La mostra di Nicola Genco in un contenitore e attrattore culturale prezioso. L’arte come cura dell’anima e fonte di riflessione
Nicola Genco
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La prima alba dell’anno d’Italia è dal 1999 l’Alba dei Popoli, nel punto più a Est del Paese, il Faro di Palascìa ad Otranto in Puglia, cuore della riflessione sull’integrazione e le infinite migrazioni dei popoli. Quest’anno ci sarà anche un’installazione dell’artista Nicola Genco
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Nicola Genco, lo sguardo dell’arte sul dolore e il naufragio nella mostra al Castello Svevo di Bari
Il nostro mare è anche sin troppo spesso teatro di dolore, come ricorda Nicola Genco con Kir (2019), una installazione di ceramica e ferro che rimanda al naufragio della Kater i Rades, noto anche come tragedia di Otranto o del Venedì Santo, sinistro marittimo avvenuto il 28 marzo 1997. L’intervista
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L’installazione, costituita da 200 sculture realizzate in ceramica e ferro raffiguranti uomini in cammino, sarà collocata nel giardino che mette in comunicazione il museo con la biblioteca
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La balena bianca di Genco è illuminata per una notte sul mare di Monopoli. Per salvare l’ambiente
“Le installazioni sulla battigia sono suggestive, tutto il contesto crea una atmosfera di attesa, che a Marzà viene molto esaltata, perché non è un lido commerciale, chi va per lo meno deve rispettare la filosofia del proprietario”, rileva l’artista.
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Nicola Genco e quelle migrazioni di anime e pensieri nel paesaggio rurale e viandante di Puglia
Al Viandanti Festival nello Stabilimento Patroni Griffi De Laurentiis Nicola Genco ha portato due sue opere, “Promenade” e “Òrnithes”, con le quali ha voluto riflettere sul tema centrale della kermesse tra Altamura e Santeramo, quello dei cammini, delle transumanze, dei grandi viaggi, che fanno parte di quel momento dell’essere umano, necessario alla nascita e alla crescita delle civiltà