“Da spettatore vado sempre a cercarmi certe finezze, certi passaggi più misteriosi del testo. La relazione che si crea tra Pasqualino e suo nipote Tommasino è quella che mi affascina di più, perché è una dinamica di crudeltà e allo stesso tempo di affetto, come la maggior parte dei rapporti familiari.” L’intervista a Tony Laudadio
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