Gli sportivi sono fonte di grande ispirazione per me: imparo da loro il rigore, la disciplina, la perseveranza e la tenacia. Dagli sportivi di alto livello apprendo anche il mindset per raggiungere obiettivi ambiziosi.
E così, durante una visita di lavoro alla SIR La Farnesina ho avuto il piacere di conoscere Luca Marziani, suo direttore tecnico, con cui ho subito approfittato per farci una chiacchierata e scoprire qualcosa sul suo approccio mentale.
Accento romano, freddezza in sella, Luca è una medaglia d’oro del salto a ostacoli.
Chi è Luca Marziani
Oggi, primo aviere scelto e medaglia d’oro ai campionati italiani assoluti 2019 e 2021, vincitore della prestigiosa coppa delle nazioni a Piazza di Siena nel 2018. Ha recentemente conseguito il primo posto al Gran Premio A5* di Montefalco sempre in sella al suo castrone Lightning.
Luca inizia a montare a 5 anni durante una vacanza. Si innamora dei cavalli e inizia a ‘fare seriamente’ quando gli zii gli regalano il ‘super pony’ Irish Bree, con cui esordisce in completo. Da subito però il cuore è per il salto ostacoli. Oltre all’attività agonistica, presso la scuderia romana in cui lavora, si occupa con dedizione a giovani cavalli e allievi ed è convinto che senza sacrificio e dedizione non sia possibile arrivare ai massimi livelli: precisione e metodo sono secondo lui la chiave di una scuderia al top.
Durante la nostra chiacchierata ha affermato: “Lavorare oggi nella nuova farnesina con le strutture all’avanguardia è davvero stimolante al punto da indurmi a pensare che possiamo arrivare ovunque. Abbiamo ogni comfort per cavalli e cavalieri”
Il suo mantra
“Solo due profondi respiri a occhi chiusi prima di entrare in campo”
Luca si definisce molto freddo in gara, anche se da bambino confessa di essere molto emotivo: poi ha trasformato l’ansia in concentrazione.
“Passione, responsabilità e costanza, sono gli elementi per un giusto approccio all’equitazione. Ogni cosa fatta per passione ci porta a dare il meglio di noi e ad essere costanti, reggendo il sacrificio. La responsabilità è doverosa, invece, perché facciamo uno sport con un essere vivente quindi dobbiamo prenderci cura del nostro compagno di squadra” confessa inoltre.
![](https://www.bonculture.it/wp-content/uploads/2024/02/Luca_Marziani_medaglia_d_oro_ai_campionati_italiani_assoluti_2021_4-1024x682.jpeg)
Qualche curiosità su di lui
Personalità solare con una distintiva cadenza romana, appassionato di calcio (tifa Lazio benché Maradona e Pelè siano tra i suoi eroi), gli piace viaggiare e adora i suoi cani.
Sebbene appaia un uomo tutto d’un pezzo, infatti, ha più volte dimostrato una profonda sensibilità soprattutto quando si è aperto raccontando il suo rapporto personale con i cavalli con cui ha fatto binomio.
Indimenticabili le parole con cui confessava a Cavallo Magazine il senso di smarrimento che ha provato quando si è dovuto separare da Tokyo du Soleil, il cavallo con cui ha definito sé stesso nel ruolo di cavaliere, di atleta, di protagonista.
![](https://www.bonculture.it/wp-content/uploads/2024/02/CN-Cervia-GP-Talent-Show-Luca-Marziani-su-Dont-Worry-B-IMG_6363-1024x576.jpg)
Mindset Equestre e Business Mindset
Anche a Luca Marziani ho chiesto quali affinità possono esistere tra chi monta a cavallo e chi fa business.
“Oltre agli elementi per un giusto approccio all’equitazione (passione, responsabilità e costanza) aggiungo anche la lungimiranza. Un cavaliere deve guardare a lungo come un imprenditore: così come ci vuole visione quando si imbastisce un progetto imprenditoriale, così un cavaliere deve sapere dove vuole arrivare nel suo percorso sportivo personale e di binomio. E poi, senza ombra di dubbio, la disciplina: senza quest’ultima non c’è nulla che si possa ottenere”
Se vuoi vedere la video intervista a Luca Marziani, puoi trovarla qui.