Carnevale di Putignano, la terra vista da Farinella per 5 sfilate da non perdere

by Antonella Soccio

Dalla tradizione del 1959 con l’arte del Mimmo Castellano, che a 22 anni inventò la maschera di Farinella, alla modernità. “Radici e ali” di visione e innovazione per il Carnevale di Putignano 2020, presentato questa mattina in Fiera del Levante a Bari, nella sede degli uffici dell’Assessorato della Cultura e del Turismo, il Polo Arti e Turismo,  dalla Fondazione Carnevale Di Putignano. Tre sfilate di domenica, il 9-16-23 febbraio, tutte al mattino e altre due finali tra cui l’ultima che nel 2020 coinciderà con il giorno bisestile del 29 febbraio.

Sette bozzetti coloratissimi e visionari di carri allegorici per cinque sfilate, firmati dal grande creativo Mauro Bubbico, docente dell’Istituto Superiore per le Industrie Artistiche di Urbino e tra i membri dell’Alliance Graphique Internationale, associazione internazionale che riunisce i migliori grafici, designer e illustratori mondiali.

“La nostra terra sta soffrendo, salviamola senza un però, altrimenti i ceci e l’orzo dove li pianterò?”, ha chiesto la maschera di Putignano, l’icona e ambasciatore Farinella il giullare contadino, “ma con l’abito prezioso e sopraffino”. Il tema che crea suggestioni e momenti creativi è quello della madre terra. “Col sorriso, il gioco e la follia racconteremo della terra e della sua magia con il linguaggio tipico del nostro Carnevale”. Il peso turistico e culturale del Carnevale di Putignano aumenta con gli anni. L’espressione grafica artistica del 2020 rappresenta di certo una straordinaria evoluzione nella visione. L’edizione 2020 della kermesse pugliese, ispirata al tema “la terra vista dal Carnevale”, si preannuncia ricca di novità. A cominciare dalle sfilate, ben cinque, con gli imperdibili Giganti di Cartapesta creati dalle sapienti mani dei maestri cartapestai che faranno mostra di sé, per la gioia e il divertimento di grandi e bambini, il 9, 16, 23, 25 e 29 febbraio.

Presenti alla conferenza stampa questa mattina Aldo Patruno, direttore dipartimento Turismo, Economia della Cultura e valorizzazione del territorio della Regione Puglia, Luciana Laera, sindaca di Putignano, Rossana Delfine, assessora alla Cultura del Comune di Putignano e Maurizio Verdolino, presidente Fondazione Carnevale di Putignano.

Il Carnevale di Putignano, come ha detto la sindaca, mira a diventare come quello di Basilea, patrimonio immateriale Unesco.

“La Fondazione del Carnevale di Putignano è una delle fondazioni partecipate dalla Regione Puglia, ci sono connessioni che si svilupperanno tra le diverse fondazioni- ha evidenziato il direttore Patruno- Il Carnevale rappresenta in maniera plastica il concetto che è alla base del Piil Cultura, il concetto di Radici e Ali. La sfida è una tradizione che si rinnova costantemente. In quanto espressione di uno dei più importanti eventi turistici di Puglia diventa uno strumento della destinazione Puglia”.

Farinella sarà dunque l’ambasciatore, la comunicazione visiva con artisti internazionali darà risalto a questa storica e iconica maschera.

“Abbiamo affidato a Bubbico la reinterpretazione e la rilettura di Farinella. Bubbico è partito dal disegno di Castellano e poi si è lasciato suggestionare, lo stesso Castellano indicò in Bubbico il suo successore ideale. Non lo abbiamo chiamato per questo, ma sono coincidenze sciamaniche e Carnevale c’è da crederci. Farinella sarà il capo del villaggio, con percorsi mascherati. Abbiamo spostato le sfilate al mattino per favorire una maggiore fruizione dell’intera giornata. Immaginate una Disneyland del Carnevale, dove le persone potranno conoscere i cartapestai e la loro arte, per entrare in contatto col Carnevale più lungo d’Italia”, il commento di Verdolino.

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