“La Puglia riparte dalla cultura”: l’idea di rinascita di Massimo Bray e Aldo Patruno

by Michela Conoscitore

La Puglia riparte e ha deciso di farlo finanziando la cultura e il turismo: sono state annunciate questa mattina le misure di sovvenzionamento alle imprese turistiche e culturali e le strategie di ripartenza per la regione, decise in giunta negli ultimi giorni. In diretta streaming l’assessore alla Cultura, Massimo Bray, Aldo Patruno, direttore del Dipartimento Turismo, Economia della Cultura e Valorizzazione del Territorio e l’avvocato Renato Grelle, recentemente nominato commissario straordinario per Puglia Promozione.

Trecentodieci i milioni di euro stanziati per tutti i settori culturali in cui la Puglia, da anni, investe non solo economicamente ma soprattutto in capitale umano. L’assessore Bray ha affermato che “come regione siamo particolarmente sensibili alle priorità del mondo culturale in periodo pandemico, e nutriamo interesse verso l’intera filiera del turismo”. Si è parlato di ripartenza estiva, e l’assessore ha voluto fissare tre linee guida: sicurezza, accoglienza e opportunità per i viaggiatori di vivere una vacanza in cui apprezzare il territorio pugliese in tutta sicurezza, allentando i timori sul viaggiare in periodo pandemico.

Ieri si sono registrate adesioni record degli over 50 per prenotare la propria dose di vaccino, migliaia gli accessi sul sito della regione, che fa ben sperare per un’estate 2021 quanto più possibile protetta: “La collaborazione con l’assessorato alla Sanità è costante”, ha riferito Bray, “e maggioranza e opposizione in giunta sono d’accordo sull’approvazione di una green card regionale che permetterà non solo la circolazione turistica ma principalmente la ripartenza della regione e di tutto il Paese”.

Il nostro impegno occuperà il medio e lungo periodo, e investiremo risorse anche nella formazione culturale e turistica per aumentare la qualità e poterci confrontare con le sfide della contemporaneità” ha dichiarato l’assessore alla cultura, che è passato poi ad illustrare i punti di forza della regione e il perché un viaggiatore dovrebbe sceglierla per le vacanze: le potenzialità sono innumerevoli, poiché al turismo balneare con gli ottocento chilometri di costa, si associano il turismo religioso, che è stato valorizzato dai finanziamenti per la valorizzazione dei beni ecclesiastici, e lo slow tourism dei borghi caratteristici.

Le piccole e medie imprese culturali e turistiche in Puglia non solo hanno saputo reagire a questo periodo difficoltoso, ma hanno progettato la ripartenza e massimizzato la loro presenza, a raccontarlo Aldo Patruno, direttore del Dipartimento Turismo che, nel suo intervento, ha precisato la natura degli aiuti economici che “non saranno ristori ma sovvenzioni”. Patruno ha analizzato la seconda edizione dell’avviso pubblico Custodiamo Cultura e Turismo in Puglia 2.0: con una dotazione complessiva di trentadue milioni di euro, si provvederà ad ampliare i codici Ateco delle partite IVA che potranno beneficiare delle sovvenzioni regionali, una decisione strategica per completare la filiera turistica. Oltre all’incremento dei massimali per le sovvenzioni, saranno inclusi rispetto alla prima edizione gli attori del settore wedding, il noleggio conducenti, bus turistici e taxi.

Patruno poi è passato alla promozione del territorio, affermando che la Regione vuole investire sui tratti identitari, le attività che lo hanno caratterizzato storicamente specificamente per quanto riguarda le attività nei borghi come le feste patronali, le luminarie, gli spettacoli pirotecnici e le bande da giro, espressione tipica del territorio pugliese. “Gli enti partecipati regionali stanno agendo autonomamente, semplificando quindi la propria attività. Ciò dietro espresso volere dell’assessore Bray”, ha comunicato Patruno, presentando poi Renato Grelle, nuovo commissario straordinario di Puglia Promozione che darà all’agenzia regionale un’organizzazione più funzionale per il mondo post-pandemico. Il giornalista Ernesto Assante, invece, è stato nominato presidente dell’Osservatorio Regionale dello Spettacolo.

Finanziamenti previsti anche per i siti Unesco pugliesi, Monte Sant’Angelo, la Faggeta Vetusta della Foresta Umbra, Castel del Monte ad Andria e i trulli di Alberobello, si potrà presentare un programma di interventi da apportare ai siti per poter ricevere i finanziamenti.

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