Le Terme di Castelnuovo della Daunia puntano ad un rilancio strutturale luxury

by Antonella Soccio

Una nuova visione termale si sta per concretizzare alle Terme di Castelnuovo della Daunia sui Monti Dauni settentrionali in Puglia, dove la proprietà è fortemente decisa a riqualificare la struttura e a trasformarla in un polo di accoglienza moderno e di lusso. I progettisti sono già al lavoro per acquisire i pareri e per avviare le procedure per una nuova perforazione in grado di aggiungere una nuova fonte a quella della vallata dove sgorga l’acqua minerale La Cavallina.

Con i suoi 600 metri su livello del mare, l’aria salubre, per la sua posizione, per i boschi da cui è circondato, Castelnuovo è da sempre considerato luogo ideale per chi cerca refrigerio dal caldo dell’estate delle assolate città della piana. Le terme si sposano bene a Castelnuovo con la continua ricerca dei borghi molto apprezzati da coloro che, amano il relax e la qualità ambientale e hanno voglia scoprire anche il patrimonio culturale minore, attratti dalla unicità e dalla autenticità dei borghi, vere e proprie mete alternative, lontane dai grandi centri urbani, che possono rappresentare la chiave per il successo di un nuovo modello di sviluppo del turismo sostenibile in Italia.

IN FORTE CRESCITA

Il turismo termale del resto ha ancora grandi potenzialità di crescita. L’Italia si posiziona tra i primi dieci Paesi al mondo tra turismo, centri benessere e terme, secondo i dati diffusi al 2018 Global Wellness Economy Monitor di Cesena.

Nella recente conferenza stampa sull’alta velocità Napoli-Bari i dirigenti di Rfi per il Sud hanno infatti rimarcato la possibilità che un altro centro dell’Italia Interna, Telese Terme, collocato sulla tratta ferroviaria, voglia sviluppare ancora di più il proprio patrimonio termale. Nasce da qui la volontà dei titolari delle Terme di Castelnuovo di rivitalizzare la struttura.

L’acqua minerale La Cavallina proviene da una falda acquifera profonda circa 180 metri dove nasce officina della salute, l’unico stabilimento termale della provincia di foggia, unico in Puglia per cure idropiniche. Nella relazione del dottor Giovanni Barassi, docente di Medicina Fisica e Riabilitiva dell’Università D’Annunzio Chieti-Pescara, si fa il punto del valore delle Terme di Castelnuovo.

Una esperienza di cura termale integrata

Come scrive il medico, la peculiarità dell’ambiente Termale ( come “contesto” e come “mezzo” terapeutico ) consente lo svolgimento di esercizio terapeutico assistito in condizione microgravitaria termale, con alleggerimento del peso corporeo, e contemporaneamente di utilizzare le facilitazioni di un pool afferenziale in cui la vista e la sensibilità propriocettiva rimodulano il proprio ruolo regolatore della motricità globale a vantaggio di una diffusa, globale sensibilità esterocettiva, che – unitamente all’appropriata gestione delle caratteristiche idrodinamiche  ricondiziona l’assetto posturale, le modalità di trasferimento, le gestualità, in un contesto protettivo e stimolante. Lo scopo della Cura Termale Integrata, nel progetto di cure termali personalizzato delle Terme di Castelnuovo della Daunia, è ispirato da diversi obiettivi attesi. Dal recupero di identità corporea (schema corporeo ) globale al miglioramento del controllo del tronco e riorganizzazione posturale.

Coscientizzazione dello schema corporeo

Dalla riduzione dell’ipertono muscolare alla modulazione di schemi motori e gestuali attraverso un controllo favorevole dell’irradiazione fino al miglioramento della coordinazione neurovegetativa e neuroendocrina-viscerale e delle condizioni neurovegetative-respiratorie.

“Una esperienza di cura termale integrata, attraverso le acque Termali di Castelnuovo della Daunia, incide sui processi infiammatori in genere, sulla  plasticità cerebrale della riorganizzazione motoria, stimolando automaticamente un controllo motorio globale sugli arti disfunzionali  e gli arti sani, attraverso un condizionamento sensoriale cinestesico globale e fortemente stimolante  che porta ad una diversa coscientizzazione dello schema corporeo, utilizzata nella riorganizzazione posturale nell’ ambiente esterno”.

Un programma ad hoc sull’utente

Il programma di esercizio attraverso il Bagno Teraputico in Acqua Termale può inserirsi utilmente, scrive il dottore consulente,  sempre nel contesto di un Progetto riabilitativo costruito sulla persona.

“L’interazione tra organismo e ambiente microgravitario acquatico, utilizzando un approccio riabilitativo in acqua, influenza i comportamenti biomeccanici che consentono la riorganizzazione delle relazioni sensomotorie. Un training motorio sequenziale integrato con trattamento di terapia manuale in ambiente microgravitario acquatico termale può quindi essere utilizzato per stimolare la ri-acquisizione di competenze neuromotorie sensoriali deteriorate o addirittura perse, andando ad influire non solo sul dolore del paziente, ma anche su tutte le attività di vita quotidiane”.

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