“Puglia-In viaggio nella memoria”, in una guida tutti i luoghi dell’Antifascismo pugliese

by Angela M. Lomoro

“Puglia – In viaggio nella memoria” è la nuova guida realizzata da Pugliapromozione e dall’Istituto Pugliese per la Storia dell’Antifascismo e dell’Italia Contemporanea (IPSAIC), con l’obiettivo di valorizzare i luoghi pugliesi legati all’Antifascismo, alla Resistenza e all’Accoglienza e per sviluppare nuove forme di “turismo della memoria”.

La guida è stata presentata in una conferenza stampa dal Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano; dall’assessore regionale alla Cultura, Massimo Bray; dal direttore dell’Ipsaic, Vito Antonio Leuzzi; dal Direttore Generale del Dipartimento Turismo, Economia della Cultura, Valorizzazione del Territorio di Regione Puglia, Aldo Patruno; e da Luca Scandale, Dirigente del Piano Strategico Pugliapromozione.

“Questa guida – ha commentato il Presidente Michele Emiliano –  ha ripreso le fila di una memoria che deve essere permanente e quotidiana, non può essere ripresa solo all’interno di ristrette comunità. È la memoria di tutti coloro che seppero opporsi al fascismo, al nazifascismo, alla deportazione degli ebrei, degli zingari, alla persecuzione dei diversi, di tutte quelle situazioni nelle quali la Puglia si è distinta e che furono obliterate purtroppo, nel passato, dalle istituzioni. Solo negli ultimi 15 anni, grazie al lavoro di tutti, abbiamo potuto ricollocare al loro posto questi eventi e dare evidenza a tutta questa storia. Oggi vogliamo che prima di tutto i ragazzi delle scuole ma anche i turisti possano vedere questi luoghi e ricordare cosa erano Turi, Santa Maria al Bagno, che cos’era il campo di concentramento di Alberobello: insomma tutti quei luoghi che nemmeno io conoscevo nel dettaglio e che grazie all’approfondimento che è stato realizzato vengono restituiti alla comunità nel suo complesso. La comunità oggi, attraverso anche questa guida e nel solco di un percorso partito molti anni fa, si riappropria di luoghi, fatti, circostanze, non come un martello da brandire contro qualcuno a favore di una parte politica contro l’altra, ma come una cultura comune. Questa necessità che l’antifascismo sia una cultura comune di tutti i cittadini è fondamentale. Se l’antifascismo diventa di parte contraddice se stesso”.

“Nella costruzione di questi sentieri della memoria – ha affermato Vito Antonio Leuzzi dell’Ipsaic – si è posto l’accento su alcune caratteristiche paesaggistiche, artistiche e culturali del territorio regionale, che consentono al visitatore di cogliere anche le specificità geo-antropiche delle diverse aree: Murgia dei Trulli e Murgia Ionica, Appennino Dauno, Gargano e l’estrema propaggine del Basso Salento. Nella ricognizione dei luoghi, corredata dalle parole di alcuni scrittori e saggisti, tra cui Antonio Gramsci, Benedetto Croce, Filippo Turati, Tommaso Fiore, Pasquale Soccio, Luigi Corvaglia, e da una ricca e inedita rappresentazione fotografica e documentaristica, si evidenziano aspetti fondamentali di una forte identità storico-sociale e culturale della Puglia. Con questa guida si tenta di rispondere anche all’esigenza di salvaguardare la memoria, nella convinzione che la sua trasmissione possa aumentare la consapevolezza di ciò che è accaduto, trasformando la storia in storia comune, rendendola sentire condiviso e aspetto fondante dell’identità collettiva”.

La guida propone cinque itinerari che mirano a costruire una vera e propria mappa della memoria.

Si parte da Bari, tappa significativa del percorso dal crollo del regime alla liberazione, con le antenne di Radio Bari e con quei luoghi che sono oggi simbolo della Resistenza. Fu proprio a Bari, nel teatro intitolato a Niccolò Piccinni, che si svolse nel 1944 il Primo Congresso dei Comitati di Liberazione Nazionale.

Si prosegue poi con la Murgia dei Trulli e con la Murgia Ionica, dove si registrarono episodi di violenza contro il movimento contadino che lottava per ottenere condizioni migliori di vita e di lavoro. Tra gli avvenimenti citati, l’assassinio del deputato socialista e intellettuale di Conversano, Giuseppe Di Vagno, aggredito dai fascisti il 25 settembre del 1921, e la prigionia a Turi di alcuni oppositori del regime fascista, tra cui Antonio Gramsci e Sandro Pertini.

Il terzo itinerario si muove nella Terra di Bari, tra occupazione nazista, stragi e accoglienza dei profughi, e ricorda tra gli altri, l’episodio delle stragi di Barletta e Spinazzola.

Il quarto itinerario è quello della Capitanata, terra di devastazioni da parte della Wehrmacht e sede di campi di concentramento.

Il quinto itinerario è, infine, dedicato al Basso Salento. Dopo l’8 settembre del 1943, il Salento rappresentò la prima area della regione completamente sgombra dai nazisti, diventando dopo alcune settimane un luogo di salvezza per molti profughi in fuga dal terrore nazista. In particolare Santa Maria al Bagno si trasformò, tra la fine del 1943 e gli inizi del 1947, in un immenso campo profughi gestito dall’UNRRA (United Nations Relief and Rehabilitation Administration) e dalle autorità militari anglo-americane.

“La guida è importante per il valore storico, ma anche per l’attualità – ha detto l’assessore Bray – Perché quando nell’articolo 9 della Costituzione si riconosce la tutela del patrimonio storico e artistico, il patrimonio, come diranno i padri costituenti, è anche la memoria storica che deve essere di tutti, ma anche un patrimonio che deve vivere. Lo diceva Aldo Moro, uno dei padri costituenti che scrisse l’articolo 9”.

Dunque valorizzazione della memoria e della storia pugliese, ma anche un nuovo modo di concepire il turismo. La guida, infatti, intende rivolgersi ai pugliesi, ai turisti e, in maniera particolare, alle scuole.

“La Guida – ha spiegato Aldo Patruno – si inserisce nei percorsi di turismo esperienziale che come Regione stiamo promuovendo, insieme con quello ad esempio dei cammini religiosi come la via Francigena”.

 “Il turismo della memoria è un fenomeno contemporaneo di rilievo – ha poi aggiunto Luca Scandale – Abbiamo voluto costruireuna mappa della memoria perché crediamo che il patrimonio storico pugliese, legato ai luoghi della Resistenza, meriti di essere valorizzato attraverso la creazione di itinerari che coinvolgano i pugliesi, i turisti e anche le scuole”.

La guida, che sarà presentata al Salone del Libro di Torino il prossimo 17 ottobre, è scaricabile a questo link: https://viaggiareinpuglia.it/multimedia/in_viaggio_nella_memoria_con_copertina_doppia_1633438818253.pdf

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