La sfilata Gucci 2022 in Puglia e l’impennata sul turismo a Castel del Monte

by Ines Pesce

Come può la sfilata di Gucci 2022 avere delle ripercussioni positive sul turismo pugliese? Ve ne parlo in questo articolo. Il mio lavoro di esperta di marketing specializzata nel settore matrimoni e turismo matrimoniale mi porta ad analizzare tutti quei fenomeni che possono avere ripercussioni sui flussi turistici e la sfilata di Gucci è uno di quegli eventi che non poteva sfuggire al mio radar.

Già in un’altra occasione avevo spiegato come eventi di vario genere, ma pur sempre di grande portata, possano trasformare un territorio in una destinazione. Questa analisi l’avevo fatta in occasione della Proclamazione di Procida Capitale della cultura che prima di quell’evento era sconosciuta anche agli italiani ed ora invece è divenuta elemento di attrazione di turisti da ogni parte del mondo.
Mentre una strategia di marketing territoriale, infatti, è un insieme di azioni sinergiche e mirate atte a rendere un territorio noto ed appetibile rispetto ai turisti italiani ed esteri, esistono eventi che casualmente producono il medesimo effetto in termini di notorietà di un determinato territorio.
C’è da dire che alcuni di questi eventi sono inseriti intenzionalmente all’interno di una strategia di marketing territoriale, la maggior parte però sono completamente autonomi e sconnessi da qualsiasi strategia sicché quando essi si verificano si possono definire quasi come la dea fortuna che decide di bagnare di buona sorte un territorio.

E come non analizzare dunque l’imminente Sfilata di Gucci che per il 2022 ha scelto il federiciano Castel Del Monte ad Andria? Questo evento, ad esempio, si inserisce all’interno di un progetto di valorizzazione del sito storico di Castel Del Monte, in collaborazione con le autorità locali, in particolare con il Ministero della Cultura – Direzione regionale Musei di Puglia che gestisce il castello.

Castel Del Monte sarà, infatti, per la Maison Gucci un bene da preservare e non solo da esaltare grazie alla risonanza, innegabile, del défilé. Sta di fatto che a metà aprile, quando è stata resa pubblica la location in cui si sarebbe svolta la presentazione della nuova collezione del brand, non nuovo a location di particolare pregio culturale, l’interesse degli utenti verso Castel Del Monte è schizzato.
Numeri alla mano il volume delle ricerche del termine “Castel Del Monte” su Google è raddoppiato nell’arco di una settimana. Ed i giornalisti lo hanno già definito “Effetto Gucci” in quanto il 25 aprile di questo anno, a dieci giorni dalla notizia dunque, erano oltre 5mila i visitatori in attesa della
sfilata: un numero che ritorna ad essere quello pre-pandemico e che vede raddoppiare gli arrivi rispetto al precedente weekend pasquale.

Questo luogo, intriso di leggende e dall’elevato valore artistico culturale è Patrimonio dell’Unesco dal 1996 ed è noto per la sua pianta ottagonale, unica nel suo genere, che evoca la corona imperiale.
Nonostante ciò gli utenti del web si sono già posti domande come: “dove si trova Castel del Monte?”, indice che la sua notorietà non è evidentemente assoluta.

Eppure di questo luogo, poco raccontato, ne fu ordinata la costruzione da Federico II di Svevia intorno al 1240 e rappresenta un crocevia architettonico di elementi provenienti dal mondo islamico, nord Europa ed antichità classica, che per gli stranieri potrebbe essere uno di quei luoghi da sogno in cui poter celebrare le nozze in Italia.
D’altra parte Federico II è stato re di Sicilia, duca di Svevia, re dei Romani e Imperatore del Sacro Romano Impero e re di Gerusalemme e deve l’appellativo stupor mundi proprio alla sua personalità poliedrica oltreché alle sue gesta.
Ad oggi sposarsi a Castel Del Monte non è ancora consentito ma chissà che questo evento possa rappresentare un’apertura verso questa possibilità. Aspettiamo dunque di conoscere quali saranno gli ulteriori effetti in termini turistici di questo big event.

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