Dieci nuovi corsi all’Università degli Studi di Foggia: una chance di mobilità in un territorio difficile

by Anna Maria Giannone

“Beneficiare di un’università in un territorio significa avere anche una chance di mobilità sociale. Il lavoro del futuro richiederà competenze sempre più avanzate che solo i percorsi universitari possono offrire.”

Così il rettore Pierpaolo Limone ha presentato i nuovi corsi di studio dell’Università degli Studi di Foggia, frutto di un lavoro di negoziazione e co-progettazione con le parti interessate durato quasi un anno e mezzo.

Sette i dipartimenti e dieci i nuovi corsi di laurea, nuove assunzioni in vista in pianta organica e lavori strutturali e di adeguamento attuati anche grazie a fondi di emergenza oltre che la riconversione di nuovi spazi come l’ex Caserma Miale e servizi annessi: sono solo alcuni dei progetti su cui sta lavorando l’università, forte dell’incremento di iscritti del 33% registrato lo scorso anno.

In termini occupazionali tutti i dati in Italia ci dicono che mancano laureati, – ha spiegato il rettore –  che serve un incremento della competenza e delle specializzazioni per poter operare in un’economia sempre più complessa che è un’economia delle conoscenze che richiede una formazione sempre più continua. Pensare di fare una scommessa sul lavoro oggi senza passare da un corso di laurea è un’aspettativa un po’ velleitaria perché il lavoro di oggi richiederà competenze sempre più avanzati.”

Scienze e tecniche psicologiche, Ingegneria gestionale, Comunicazione, Relazioni Pubbliche e Tecnologie Digitali – a cui verrà affiancato il corso magistrale in Innovazione digitale e comunicazioneEconomia e Management, Gestione Aziendale, Imprenditorialità e Management Internazionale, Scienze dell’Amministrazione e dell’Organizzazione , Scienze delle Professioni Sanitarie Tecniche Diagnostiche e il Corso di Laurea Magistrale in Archeologia (interateneo Università di Bari e di Foggia): sono questi i corsi cui si è arrivati attraverso un lungo lavoro di negoziazione e co-progettazione.

Un lavoro difficile da sintetizzare puntuale, articolato. Si ascoltano tutte le parti interessate si ascoltano i contesti occupazionali, si rilevano le necessità e anche le criticità. Faccio l’esempio del corso di laurea in Psicologia che nasce già con una vocazione e va nella direzione della magistrale che stiamo per istituire e si dedicherà soprattutto alla psicologia scolastica. Dall’incontro con le parti sociali abbiamo riscontrato la mancanza nel territorio e non solo a Foggia della specializzazione di questa figura. È vero che esistono altri corsi di laurea di psicologia ma il nostro sarà uno dei più innovativi.”

L’obiettivo della nuova offerta formativa è di consolidare il trend e superare i 4mila immatricolati (su 12mila iscritti) affiancando ai nuovi corsi altamente specializzanti e ai nuovi servizi anche un modello di didattica innovativo e più coinvolgente per tentare di arginare il fenomeno dell’abbandono e della rinuncia agli studi.

Una delle nostre’ ossessioni’ è la formazione dei docenti perché si faccia una didattica che permetta di intercettare gli stili di apprendimento delle nuove generazioni e consentire agli studenti di trovarsi in un contesto accogliente. Abbiamo un progetto (TID – Tavolo Innovazione Didattica) che ha lo scopo di formare i docenti su tecniche innovative e di cui fanno parte  i migliori esperti di didattica internazionale e nazionale. L’obiettivo è di coinvolgere lo studente e il principio è attivare la motivazione interna e la responsabilizzazione. Gli studi ci dicono che sono tre gli elementi su cui lavorare: la percezione di autonomia da parte dello studente, la capacità di assumersi responsabilità e la capacità di costruire relazioni.”

Attraverso una serie di giornate “Open day”, rigorosamente online, gli studenti avranno la possibilità di conoscere e conferire con i docenti. 

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