La Puglia dello streetfood a Bari e Foggia. Libando è cool e jazz tra i palazzi austeri del centro

by redazione

Una Puglia da streetfood quella che va in scena da ieri a Bari e a Foggia.

Nel capoluogo regionale dopo Gnam, torna il “Villaggio del Gusto”, un evento giunto alla quinta edizione, che durerà fino al 9 maggio, organizzato dall’associazione De Gustibus Vitae in collaborazione con il Birrificio Bari e l’associazione MondoBirra, che prevede la presenza di 24 stand con menu selezionati e 5 birrifici artigianali pugliesi con oltre 50 stili di birre.

L’iniziativa punta a recuperare un rapporto fra consumatori e produttori fondato sulla salubrità, il rispetto per l’ambiente, l’educazione al gusto e alla cultura dell’alimentazione.

Un’altra fiera della gastronomia in stretto connubio con il periodo di San Nicola.

In programma anche momenti di intrattenimento e spettacolo insieme a due temi centrali: l’acqua e l’ecosostenibilità ambientale. L’Acquedotto Pugliese “promuoverà” sia l’acqua da bere distribuita dalla rete pugliese, sia l’acqua utilizzata come ingrediente principale di ogni preparazione gastronomica. Sul tema ambientale, la manifestazione sarà supportata dal progetto “Chi ti ama fa la differenza – Bari fa la differenza” che il Comune di Bari, in collaborazione con il Conai e i Consorzi di filiera, ha intrapreso per incentivare e promuovere buone pratiche di recupero e riciclo degli imballaggi. In tutti gli stand piatti, posate e bicchieri in materiali biocompostabili.

Il tema del riuso e del riciclo è l’aspetto centrale della sesta edizione di Libando nel capoluogo della Daunia, la manifestazione foggiana ideata dalle associazioni Di terra e di mare e Redhot di Ester Fracasso e Maria Pia Liguori.

Quest’anno sono tantissime le aree e le zone che intersecano il format del cibo di strada. Dai banchetti letterari del ribattezzato Librando nella corte di Palazzo Dogana, le cene dedicate al buon cibo, alla musica, al teatro e alla letteratura, sino alle masterclass con gli chef stellati e ad una mostra dell’artigianato all’isola pedonale. Ci si perde nella città decontestualizzata e nelle tante pietanze proposte, tutte immortalate da blogger, cuochi e appassionati in una gara di food porn sui social.

Durante il convegno Cibo e Riciclo Economia Circolare è stato presentato il progetto “rimpiatttino” della Confcommercio, una iniziativa che permetterà di portare a casa gli avanzi della cena al ristorante.

Quattro le piazze dello streetfood, la storica Piazza Mercato, il centro storico della Cattedrale, Piazza Purgatorio e Piazza Cesare Battisti, ma la vera novità, che rende più cool il Libando 2019 è il jazz a Piazza Marconi, una soluzione insolita che strizza l’occhio ad Umbria Jazz, ma è al contempo molto metropolitana e rinvia a certi grigi scorci milanesi, con la musica dietro all’austero palazzo storico del Banco di Napoli e i videomapping sulle facciate dei casermoni anni Settanta.

Ieri sera Israel Varela con una formazione internazionale ha conquistato il pubblico, che per un’ora si è rilassato dalle leccornie degli escargò e si è emozionato profondamente con il pezzo Azul, una rivisitazione jazz di una poesia di Frida Khalo a cui l’artista ha dedicato molti concerti.

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