La Puglia e il cinema, progetti e nuove strategie. Intervista ad Antonio Parente

by redazione

Meno di 40 anni ma un’esperienza decennale nel mondo del cinema e dell’audiovisivo, raccoglie i frutti del primo incarico e si appresta ad affrontare il futuro della Fondazione pugliese che sostiene l’industria audiovisiva, tra le più importanti della Regione Puglia. Con l’obiettivo di promuovere lo sviluppo della cultura cinematografica nel territorio regionale, l’Apulia Film Commission, in tre anni, ha ospitato circa cento produzioni audiovisive; è dotata di un Film Fund, tre Cineporti, un Circuito di Sale di Qualità e coordina una rete di Festival e molto altro. Abbiamo incontrato Antonio Parente il Direttore dell’Apulia Film Commission.

L’amministratore delegato di Rai Cinema Del Brocco e Sergio Rubini dal palco e ai microfoni del Bif&st da poco concluso hanno detto che questa in Puglia è la migliore Film Commission di Italia e tra le migliori d’Europa. Lo immaginava questo risultato? 
È una grande responsabilità, li ringrazio moltissimo. Questo è il risultato di un lavoro enorme, senza soluzione di continuità, ed è frutto di un gruppo di lavoro, neanche tanto grande, dalla straordinarie qualità, al quale appartengo sin dalle origini della Apulia Film Commission. Vorrei anche dire che questa piccola storia non sarebbe esistita senza la visione e le intuizioni di pochissimi cineasti e produttori pionieri della Puglia come terra di Cinema come Sergio Rubini.

Un’altra scommessa è stata l’investimento di Netflix e in particolare nella realizzazione di un prodotto ispirato a Narcos in salsa pugliese con Riccardo Scamarcio. Mi racconta di questo progetto?
In realtà è una riuscitissima opera filmica di Renato De Maria, prodotta da Bibi film e RaiCinema con il supporto della Regione e di Apulia Film Commission. La “Puglia” c’entra poco narrativamente, invece moltissimo produttivamente ed industrialmente, è quello che inseguiamo da anni. Ringrazio i tanti pugliesi che ci hanno lavorato e le nostre società esecutive che hanno costituito un valore aggiunto importante. Per il resto Netflix è strategica, Ça va sans dire, come direbbe il buon Riccardo Scamarcio.

Com’è nata l’intuizione di interagire con il mercato cinematografico cinese?
Più che di intuizione parlerei di necessità strategica. Sono mercati complessi in cui il settore registra da decenni oramai una crescita importante. Nello scorso incarico, oltre a favorire una serie di collaborazioni cinematografiche e presenze ufficiali in Cina dei nostri autori e produttori, siamo stati la prima film commission italiana che ha fatto formare tutto il suo personale dalla Fondazione Italia Cina. Un inizio indispensabile per chiunque voglia procedere nella direzione della formazione professionale.

In questo momento ci sono in Puglia tante importanti produzioni: la serie Tv con Nino Frassica, Matteo Garrone con il suo Pinocchio con Roberto Benigni, questa volta nei panni di Geppetto e i prossimi film di Carlo Verdone, Ponti, Miniero e tanti altri. Come si concretizza questa forte attrazione territoriale?
Credibilità, affidabilità, pazienza, servizi efficienti, presenza nei mercati nazioni ed internazionali dell’audiovisivo e soprattutto un ultradecennale investimento della Regione Puglia nel film financing e nel cluster dell’audiovisivo a 360 gradi. Non si può mollare mai nel nostro settore che corre, è il caso di dire, alla velocità della luce.

Quali sono, se si possono annunciare, i progetti in cantiere  previsti sul nuovo piano triennale di attività recentemente approvato?

Sono tantissimi a copertura di tutte le esigenze del settore pre-produzione, supporto alla programmazione delle sale, internazionalizzazione, tutto chiaramente con un altissimo tasso di innovazione.  E’ davvero difficile sintetizzare in poche battute, ma chi volesse ed adesso tempo ha tutto a disposizione sui canali ufficiali della comunicazione AFC. Non voglio annunciare nulla ma con la Regione Puglia siamo in procinto di presentare diverse misure e azioni, posso solo ricordare quanto già noto, come il film fund che sarà accompagnato da un fondo di sviluppo, il quale prevede lungometraggi, serie, nonché progetti di animazione e sarà connesso con il nostro forum di coproduzione. Per noi ogni aspetto è legato al passaggio successivo nella filiera produttiva dell’industria cinematografica Pugliese.

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