Oltre il Covid “La bellezza della cura”: pillole di poesie e musica a supporto della salute a Bari

by Angela M. Lomoro

Poesia, suoni ed emozioni, per supportare la cura e il contrasto alle solitudini. È l’obiettivo del progetto “La bellezza della cura”, promosso e realizzato da “Poesia in Azione” in collaborazione con l’assessorato al Welfare del Comune di Bari, che mira ad utilizzare la sperimentazione poetica come forma di cura e sostegno ad integrazione delle pratiche della medicina clinica.

Il progetto intende creare un varco di ispirazione per tutti, attraverso l’ascolto di “pillole” scelte di poesia e musica, pubblicate quotidianamente sul portale dedicato: https://labellezzadellacura.it/. Una vera e propria posologia che può seguire la somministrazione quotidiana dei farmaci o che si può erogare nei momenti di calma, e che propone un ascolto quotidiano: pochi minuti di musica e parola, costruite appositamente per “La Bellezza Della Cura”, che provano a generare attimi di bellezza e possibilità.

Sul sito è presente anche un bugiardino che indica agli utenti le avvertenze, le precauzioni e le informazioni su come assumere “La bellezza della cura”. Quanto ai possibili effetti “in-desiderati”, niente paura: “non sono noti casi di sovradosaggio, si rischia di imparare a memoria alcuni versi o poesie intere. Si rischia di tornare ad ascoltare ogni giorno per ritrovare la poesia che è piaciuta nell’ascolto di qualche giorno fa”.

“La bellezza della cura – dichiara Silvana Kühtz, anima del collettivo Poesia In Azione e referente del progetto- è nato nel 2014 come formazione, anche con poesia e musica, per gli operatori sanitari e poi con ricadute in ospedale per i pazienti. Successivamente ha avuto un’ulteriore spinta proprio per la tragedia pandemica che viviamo. Ho pensato cioè che fosse importante fornire uno strumento operativo e di facile utilizzo, e per questo è nato il sito, proprio come uno strumento disponibile a chiunque”.

In questo delicato momento, caratterizzato dalle incertezze e dalle difficoltà causate dall’emergenza sanitaria del Covid 19 che sta provocando ricadute anche sul piano psicologico, nasce la collaborazione con l’assessorato al Welfare del Comune di Bari.

“La partnership del progetto labellezzadellacura.it di Poesia In Azione con l’assessorato al Welfare del Comune di Bari – commenta Silvana Kühtz – è un tassello importante che concretamente, attraverso un’azione congiunta, sottolinea l’importanza delle parole e dei gesti nel concorrere al benessere delle persone”.

Beneficiari di questa nuova azione saranno in primo luogo i minori, le donne e gli anziani seguiti dalla rete territoriale del welfare, ma chiunque lo voglia potrà cimentarsi con l’ascolto guidato di musica e poesia. Anche i gruppi di lettori della rete di Bari Social Book saranno coinvolti in questa nuova iniziativa.

“L’assessorato al Welfare – spiega l’assessora del Comune di Bari, Francesca Bottalico – ha inserito la progettazione nel programma e nelle iniziative del network Bari Social Book, una rete di più di 180 realtà territoriali (librerie, biblioteche, presidi del welfare, istituzioni, ecc) che lavorano insieme per la promozione della lettura come volano di coesione sociale e creazioni di comunità. In particolar modo la proposta attraverso l’assessorato al welfare verrà diffusa presso i luoghi educativi, nei presidi di cura, nei centri sociali territoriali offrendo un’ulteriore opportunità di sostegno emotivo e rielaborazione dei proprie vissuti specialmente in questo periodo storico e sociale. Ci auspichiamo che il metodo sia adottato anche dalle strutture socio sanitarie. Accogliere l’umanità dell’altro aiutandolo ad orientarsi nella complessità che è di ciascuno di noi è un passaggio fondamentale per raggiungere quel benessere psicologico che è componente essenziale della salute intesa in senso complessivo. La bellezza della cura è un progetto molto bello che propone la pratica di linguaggi quali la poesia e la musica come esperienza di conoscenza e di cambiamento valida per chiunque, perché in ognuno muove corde diverse”.

“Oggi l’acqua è una culla di voci, qualcosa sotto resta ed è invisibile. Qualche tremore resta”, recita una poesia contenuta in una delle pillole giornaliere, con voce e testo di Kühtz.

Dopo aver ascoltato la “pillola” quotidiana, gli utenti possono condividere la propria reazione lasciando un commento sul sito e spiegando come si sono sentiti durante l’ascolto.

Molte sono le testimonianze di operatori socio-sanitari che hanno vissuto l’esperienza dell’ascolto con i propri pazienti e tanti i commenti degli utenti che esprimono gratitudine per l’iniziativa. Uno su tutti recita: “Un progetto che trovo davvero molto interessante. La poesia in sé, come contenuto, moltiplica la sua potenzialità di condivisione e di penetrazione nell’intimità dell’ascoltatore attraverso la voce declamante; vibrazioni confortanti, incoraggianti, liberatorie, inondano la persona e così espressa l’arte poetica assolve il suo principale compito di apportare e mostrare bellezza, verità, limpidezza, amore per il mondo e per la vita, equilibrio e consapevolezza. Complimenti!”.

Il progetto dispone anche di una versione in francese: https://labeautedusoin.net/

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