Regionali Puglia, la carica delle White Foxes

by Andrea Tedeschi

Il nuovo che avanza, probabilmente, si lascerà in frigo. Forse solo in parte, vista la carica dei giovani rampanti che ambisce a un seggio in Consiglio regionale pugliese, come i dem Domenico de Santis e Francesco Paolicelli, o il leghista Fabio Romito. Ma è indubbio che una delle note più curiose della campagna elettorale “atipica”, estiva, che la Puglia si appresta ad affrontare sia il ritorno sulla scena di personaggi, per così dire, “di esperienza”.

Certo, la linea verde degli ultimi anni, soprattutto a livello nazionale con la “rottamazione” nel bene e nel male di Matteo Renzi sembra aver fatto il suo tempo. E vista la corsa alla Presidenza degli Stati Uniti, ormai definita tra il 74enne Donald Trump e il 77enne Joe Biden (per tacere del 78enne ritiratosi dalle primarie democratiche Bernie Sanders) forse ha risvegliato in più di uno il classico “Se lo fa lui, perché io no?”.

Capofila degli “esperti” lo stesso presidente del Consiglio uscente Mario Loizzo, che se dovesse riuscire nell’impresa taglierebbe il traguardo della sesta consiliatura consecutiva, con incarichi spesso importanti come quello di assessore a Infrastrutture e Trasporti sotto la presidenza Vendola. Loizzo a scanso di equivoci ha anticipato per tempo la sua candidatura, intenzionato certamente a non mollare la presa nonostante le difficoltà per il Pd nella formazione delle liste in una fase difficile di equilibrio della coalizione.

Non da meno è Mimmo Lomelo, storico esponente dei Verdi in Puglia, tra i principali sostenitori della lista progressista Puglia Solidale Verde, costola sinistra della coalizione di centrosinistra che sostiene Michele Emiliano. In prima fila alla presentazione della compagine accanto alla ex grillina Viviana Guarini, si dice che sia particolarmente agguerrito anche se per adesso non è certo che si presenterà come candidato.

Il centrosinistra schiererà per certo anche Bernardo Notarangelo, storico dirigente dell’internazionalizzazione della Regione Puglia appena andato in pensione, ed ex sindaco di Putignano. Una scelta che sull’altro versante è stata fatta, anche in chiave anti Emiliano, dall’ex generale dei Carabinieri Forestali Nicola Silletti, congedatosi un paio di anni fa e autore del primo piano Xylella, mai attuato in pieno anche per scelta dello stesso governatore uscente, che per molti sarebbe stato la vera soluzione per la malattia che continua a martoriare gli ulivi pugliesi. Per lui un posto nelle liste di Fratelli d’Italia sembrerebbe assicurato.

E poi c’è Gigi Loperfido, democristiano autodichiarato, che dopo uno stop di qualche anno tornerà a correre nelle liste di Forza Italia per riprendersi un seggio che conosce bene, e per provare a rilanciare un partito uscito non benissimo dalle consultazioni amministrative ed europee del 2019. Dulcis in fundo, il ritorno di Pasquale Finocchio, sconfitto lo scorso anno alle Comunali di Bari dopo decenni di presenza ininterrotta.

Insomma, se per qualcuno nel centrodestra Raffaele Fitto (51 anni il prossimo 28 agosto) è “usato sicuro”, certamente per chi preferisce l’esperienza la scelta alle prossime regionali sarà e abbondante in tutti gli schieramenti. Con buona pace della classe dirigente 2.0.

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