Una pattuglia di cinque consiglieri “mastini” per il M5S a Foggia. «Staranno molto vicini alla sindaca»

by Antonella Soccio

Per oltre quaranta minuti i candidati e gli eletti del MoVimento 5 Stelle al Comune di Foggia sono stati in riunione con l’ex premier Giuseppe Conte.

I neo consiglieri comunali pentastellati sanno che la sfida è appena cominciata, il loro compito- ha sottolineato loro il presidente- sarà quello di essere dei «mastini a difesa del programma e della neo sindaca Maria Aida Episcopo», che a Palazzo di Città avrà la pettorina del M5S.

8.251 voti e il 12,32%. Un dato di assoluto rilievo e non solo nel panorama locale, secondo i dirigenti.

Stando ai rumors nessuno della pattuglia stellata, formata da Mario Dal Maso, Lucia Aprile, Giovanni Quarato, Francesco Strippoli e Francesco Salemme detto Cisky, dovrebbe essere promosso nella squadra di governo, sebbene in tanti vorrebbero lo slittamento di Antonella Zoppo, che era la candidata di riferimento dell’assessora regionale Rosa Barone. Proprio l’amministratrice foggiana dovrebbe formulare il nome dell’assessore al welfare cittadino, la cui postazione potrebbe andare ad Antonio Lo Conte, esperto di sociale e di salute mentale, in lista ma non eletto.

«È stata una riunione molto interessante- spiega il coordinatore provinciale Mario Furore- Conte li ha esortati a fare squadra con me e con il coordinatore regionale Leonardo Donno, per cercare di dare un imprimatur molto positivo nei primi mesi della sindacatura Episcopo. Ha suggerito a tutti gli eletti di stare molto vicini alla sindaca, di essere incisivi sui nostri temi, di pensare a lavorare pancia a terra, loro sono stati molto contenti della considerazione ottenuta dall’ex premier, che ha fatto i complimenti a tutti gli eletti e ai candidati per i consensi presi, perché in nessuna parte d’Italia il MoVimento consegue risultati a due cifre. Conte era molto orgoglioso del risultato foggiano e di come sono state condotte le trattative per Maria Aida Episcopo, secondo lui il MoVimento ne esce come una forza che ha presentato la sua leadership per la coalizione. Ha gradito i rapporti con gli alleati, perché ha visto da parte nostra un essere sereni. Il campo largo, meglio il campo giusto, ha funzionato».

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