“Rappo dunque sono” e la sfida educativa di Foggiachildren per “macinare” cultura nelle periferie

by Nicola Saracino

Anche quest’anno riparte Rappo dunque sono con lo slogan “Rappo e sto!” alla sua terza edizione. Protagonisti saranno i bambini delle quinte del circolo didattico S. Ciro di Foggia guidati da Toto’ Nasti e Remo Amatore, con la collaborazione di K9. Questa azione è interna al progetto Foggiachildren finanziato dall’impresa sociale Con I Bambini con capofila l’Arci comitato di Foggia. Si tratta di una tradizione educativa e culturale ormai consolidata e sicuramente fuori dall’ordinario.

“Possiamo dire dopo la realizzazione di ben 3 video di aver avviato una piccola scuola di Rap – gratuita – che i ragazzi aspettano di anno in anno. Ciò è stato possibile grazie allo spirito caparbio degli esperti Toto’ e Remo, della dirigente Tiziana Zappatore e del coordinamento di progetto che non hanno mai smesso di ripensare le modalità per far proseguire questo flow, permettendo così a Rappo dunque sono di “macinare” cultura anche quando la distanza sembrasse incolmabile a causa di questa spaventosa epidemia – spiega Simona Padalino, coordinatrice del progetto Foggiachilden -. On line, ogni settimana, gli schermi dei ragazzi diventavano (e diventeranno) un’unica grande tavola digitale in cui incidere vissuti attraverso il potere aggregante delle “parole” e della ritmica. La strada diventa lo specchio dei vissuti dei ragazzi, della propria interiorità, di sogni e inquietudini.

Da questo processo creativo sono nati “Videolezioni”, “L’Amico intelligente” e “Arriva l’estate”, 3 videotape presentati in serate evento finali a Parcocitta’ con tutte le famiglie e il corpo docente. “I ragazzi hanno ricevuto tanti messaggi di stima da parte di rapper e dj noti che hanno espresso parole di apprezzamento per i lavori svolti. Grandi soddisfazioni per i piccoli artisti che hanno permesso di avvicinare un bel gruppo di giovanissimi alla cultura rap e hip hop da ormai 3 anni – continua Padalino -. Ci auguriamo anche quest’anno di toccare picchi sempre più alti ragionando sui temi da affrontare con il nuovo gruppo di lavoro e che sia il prosieguo di progettualità sempre più entusiasmanti”.

Foggia Children, una rete di sei centri di promozione e potenziamento di competenze integrate, ognuno afferente ad un ambito tematico ed a competenze specifiche, rappresenta un “controcanto allo scoramento” e poggia la propria visione sul diritto al futuro e alla bellezza come assunti pedagogici da usare come strumento concreto per la formazione e l’educazione dei bambini e dei pre-adolescenti. Il fine è quello di trasmettere loro competenze cognitive di speranza, come percezione che si possa raggiungere lo scopo desiderato, al di là del contesto in cui si nasca. I laboratori sulle competenze di speranza finalizzati alla formazione di professionisti e genitori, i percorsi di: educazione alla Scelta/Orientamento per il passaggio dalla scuola elementare e dalla media alla scuola di grado successivo; parità di genere ed educazione all’affettività; multiculturali; prevenzione contro la ludopatia, il fumo, l’alcool e le droghe leggere, completeranno la strategia di intervento.

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