Covid-19, dieci ventilatori polmonari e quattro kit tamponi al Lastaria di Lucera. Zanasi: “È sempre la clinica che governa”

by Antonella Soccio

Sono stati consegnati questa mattina 10 ventilatori polmonari all’Ospedale Lastaria di Lucera, diretto dal dottor Massimo Zanasi, Geriatra e Primario di Geriatria e ora responsabile del plesso lucerino del Policlinico di Foggia, ed è stato avviato un addestramento del personale.

Il Lastaria, essendo ormai a tutti gli effetti un presidio staccato degli Ospedali Riuniti di Foggia, è dentro lo schema delle strutture Covid-19 individuate dal presidente della Regione Puglia e assessore alla Sanità Michele Emiliano. Gli ospedali di II livello, insieme all’Ospedale di Bisceglie per garantire la distribuzione territoriale, acquisita la disponibilità dell’EE Miulli saranno dedicati alla cura dei pazienti con Coronavirus. È stata chiesta anche la disponibilità al privato accreditato, a condizione che sia garantito almeno il 20% di posti letto dedicati alla terapia intensiva. Il presupposto tecnico, come si sa, dettato da Emiliano è quello di uno scenario per 2000 contagiati, per il quale sono necessari 200 posti letto di Terapia Intensiva dedicati e circa 1000 posti letto di area medica, con una percentuale di pazienti che richiedono ricovero pari al 50% dei contagiati e una di ammalati che richiedono assistenza in terapia intensiva del 10%.

Se non si superano i 2000 contagiati le strutture attualmente coinvolte nella Rete COVID-19 sono l’AOU Consorziale Policlinico di Bari, l’AOU Ospedali Riuniti di Foggia, l’Ospedale Antonio Perrino di Brindisi •, l’Ospedale SS Annunziata di Taranto/Ospedale Moscati, l’Ospedale Vito Fazzi di Lecce, l’Ospedale Vittorio Emanuele II di  Bisceglie e gli Enti ecclesiastici Ospedale Generale Miulli di Acquaviva e Casa Sollievo ripescato in queste ore con 30 posti letto. Insieme a queste grandi strutture sono allertate per il Covid-19 le Fonti Case di cura CdC Medical Villa Lucia di Conversano, la CdC Anthea Hospital di Bari.

L’addestramento

Il Lastaria si sta preparando ad essere cerniera per i Monti Dauni. “Va un grazie speciale alla direzione generale, non siamo mai soli- specifica il dottor Zanasi a bonculture- abbiamo 30 posti letto da attivare a breve, 20 posti di lungodegenza, 10 di Medicina, 10 di Geriatria, attiveranno 10 di Oncologia. Qui siamo ancora un’isola felice, non abbiamo al momento pazienti Covid, ma sia l’anestesista e il chirurgo sono già addestrati sull’uso”.

Dottore quanto è importante il ventilatore e perché ce ne sono così pochi? Quanto costano?

“A Foggia in Geriatria avevo 2 ventilatori, costano 10-12 mila euro l’uno, ma nessuno li compra, si ottengono in comodato d’uso, con Consip. Non è un macchinario frequente per le normali patologie. L’idea che mi sono fatto del Coronavirus è che sia stato sottovalutato, siamo partiti 2 mesi dopo, quando il virus già circolava in Italia, ma il nostro Paese dimostra sempre che quando la situazione è impegnativa, tutti si rimboccano le maniche. Questa è una pandemia, ma ci sono anche i casi di guarigione anche negli anziani. Ovviamente non parliamo della semplice influenza, la diarrea è uno dei segni più atipici, che dà il primo allarme”.

Il dottor Zanasi ha a disposizione 4 kit da 4 provette per i tamponi. “Io non credo nella politica del tampone diffuso. È sempre la clinica che governa. Se ho un paziente che presenta sintomi e ha 80 di saturazione gli faccio il tampone per capire se ha il Covid-19. I sintomi tipici sono tosse rinite febbre, mialgie quelli atipici la febbre, associata a diarrea. Il tutto associato a saturazione inferiore ad 80, per cautela chiedono esecuzione tampone. Ma deve guidarci sempre la clinica. La diagnosi giusta e tempestiva salva la vita”.

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