Il dottor Paolo Telesforo: “Tutto il personale delle nostre strutture è monitorato quotidianamente”

by Antonella Soccio

23 strutture private fanno parte dei siti pugliesi pensati per pazienti non-Covid. Ogni struttura ospedaliera, però, secondo i Criteri della Circolare del Ministero della Salute del 29 febbraio, è chiamata alla individuazione di postazioni isolate che consentano l’osservazione di pazienti ventilati/intensivi con sospetta infezione da SARS-CoV-2 in attesa del risultato del test.

CCRR Villa Serena e San Francesco di Foggia del Gruppo Telesforo sono entrambi dei presidi non-Covid. A questi si aggiunge il composito mondo dell’Universo Salute Don Uva di Puglia e Basilicata, che ha particolari caratteristiche.

Noi di bonculture abbiamo rivolto qualche domanda al dottor Paolo Telesforo sull’emergenza e sull’organizzazione del gruppo.

Dottor Telesforo, cosa state facendo nel concreto per evitare il più possibile che il contagio da Coronavirus possa toccare qualche vostro ospite anziano?

Tutte le strutture del Gruppo Telesforo, ciascuna per proprio conto e secondo le proprie peculiarità, si sono dotate, sin dal primo momento, di un codice comportamentale nel rispetto e nell’osservanza delle direttive regionali e nazionali, nonché dei provvedimenti urgenti del governo. Tali regolamenti disciplinano tanto le modalità di accesso alle strutture, quanto le procedure necessarie per evitare il contagio o il trasmettersi del virus salvaguardando l’integrità fisica di pazienti, visitatori e personale.

Nello specifico il personale indossa ed usa tutti i presidi necessari ad evitare la trasmissione del virus. Presidi che vanno dai camici monouso, alle mascherine, così come ai guanti, anche questi monouso, agli occhiali. Particolare attenzione abbiamo posto all’igiene delle mani e alla sanificazione di oggetti di uso comune, attrezzature, apparecchiature, bagni, cucine, stanze e locali ad uso comune.

Gli accessi del pubblico sono concentrati una sola ora al giorno, per non più di 15 minuti, una sola persona per volta in stanza, con l’utilizzo di mascherina ed evitando il contatto diretto con il paziente tranne che non sia indispensabile. Tutto il personale è monitorato quotidianamente per controllare che non presenti sintomi. Per quanto riguarda visite ambulatoriali e ricoveri programmati, entrambi sospesi, fatta eccezione per quelli riabilitativi di provenienza ospedaliera e quindi indispensabili, si procede ad uno screening prima del front office, eventualmente anche direttamente in ambulanza o nel mezzo utilizzato per arrivare in struttura, rilevando l’eventuale presenza di sintomi, la temperatura corporea, la mobilità pregressa da aree rosse o gialle ed altre informazioni. Qualora il visitatore o il paziente risultassero provenienti da zone di forte esposizione, presentasse sintomi o avesse una temperatura corporea pari o superiore ai 37 gradi e mezzo, il ricovero viene riprogrammato e il soggetto invitato a contattare il proprio medico di medicina generale.

Avete sospeso le attività ambulatoriali oltre che precludere l’accesso alle visite?

Si, una misura che vi è stata imposta ma che condividiamo completamente.

Ritiene che qualche sua struttura del Gruppo possa in qualche modo essere adoperata per coadiuvare il sistema pubblico? E se sì come?

Noi abbiamo messo a disposizione della rete sia le strutture di Universo Salute Opera Don Uva che quelle del Gruppo Telesforo con particolare riguardo alla Case di Cura Riunite Villa Serena e nuova San Francesco. La comunicazione della Regione Puglia stabilisce che alla soglia dei 2000 contagi Universo Salute fornirà supporto con 40 posti letto POST ACUZIE nella sede di Bisceglie, mentre la Case di Cura Riunite Villa Serena e Nuova San Francesco metterà a disposizione tutti i posti di cui dispone, per accogliere i NON COVID 19 che gli ospedali pubblici non riusciranno a contenere,

Come si stanno comportando gli anziani? Che emozioni vivono col distanziamento sociale? Avete attivato delle piattaforme per le video chiamate?

I nostri anziani stanno tutti bene, sono coccolati dal nostro personale che cerca di non allarmarli più del necessario. Teniamo saldo il rapporto anche con gli ospiti del centro diurno della sede foggiana di Universo Salute, che sono seguiti a distanza dai nostri educatori e fanno gruppo (virtuale) su whatsapp, e continuano a fare lavoretti per mantenersi in attività.

Il suo gruppo ha una delle strutture migliori per l’accoglienza sul fine vita. Ci racconta questo dramma sul dramma?

I nostri Hospice sono un piccolo mondo a parte, dove non si cura più la malattia, ma lo spirito, l’umore e si contiene il dolore. E’ l’ultima spiaggia e noi cerchiamo di fare in modo che il paziente viva quest’ultimo tratto della propria vita nel modo più sereno possibile, con accanto i familiari e il nostro straordinario personale.

Lei è un medico di lungo corso e anche un grande studioso di storia della medicina. Che idea si è fatto?

Le teorie lasciamole agli opinionisti in tv, dobbiamo essere concreti e analizzare i fatti per quelli che oggi sono a nostra disposizione. Occorrerà parecchio tempo per debellare questo virus ma i vaccini sono allo studio e le misure straordinarie del nostro governo mi rassicurano sul risultato. L’Italia sta dimostrando un’efficienza e una tempestività contro l’emergenza che sono e saranno d’esempio in Europa e nel mondo. Nessun “pulcinella” e nessuna “tarantella” dalla stampa internazionale questa volta per l’Italia, ma rispetto e spirito di emulazione. Un grande plauso va anche al nostro Governatore Emiliano e alla tecnostruttura regionale. Stanno facendo le cose in fretta e molto bene.

Avete a disposizione dei tamponi?

No. Non rientra nelle nostre prerogative.

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