Università di Bari e parità di genere: agevolazioni economiche per le donne in alcuni corsi di laurea

by Angela M. Lomoro

Le studentesse con ISEE non superiore a 30 mila euro, iscritte ai corsi di laurea in cui il tasso di frequenza femminile è al di sotto del 30%, entro la durata normale del corso di studio aumentata di uno, usufruiranno di una riduzione del 30% del contributo onnicomprensivo.

Una misura concreta che mira a tutelare e garantire la parità di genere e a incoraggiare e promuovere future figure professionali.

Nel dettaglio, l’esonero parziale riguarda  i corsi di laurea triennale in Informatica, Informatica e comunicazione digitale (TA), Informatica e tecnologie per la produzione del software, Fisica, Scienze e Tecnologie agrarie, Storia e Scienze sociali. Corsi di laurea Magistrale in Computer Science, Data Science, Medicina delle piante, Phisics, Scienze Agro-ambientali e territoriali, Scienze e Tecniche dello sport, Scienze e Tecnologie dei materiali, Scienze strategiche marittimo-portuali, Sicurezza Informatica.

“I dati ci dicono che pur essendo le donne iscritte all’Ateneo circa il 62% del totale, la percentuale si abbassa per alcuni corsi di laurea. E per invertire questa rotta –  spiega il Rettore Stefano Bronzini – l’Università di Bari ha fortemente sostenuto questa iniziativa che vuole favorire una più ampia partecipazione delle donne anche ai corsi di studio tradizionalmente ‘maschili’, per aprire la strada ad una sempre maggiore partecipazione delle donne in determinati ambienti di lavoro.”

“La sensibilità femminile deve accedere a tutte le professioni, per arricchire il panorama culturale – commenta Pierfrancesco Dellino, docente del Dipartimento di Scienze Della Terra E Geoambientali dell’Università di Bari – Era un nostro dovere guardare la situazione attuale e porre dei correttivi.”

Le altre misure

Tra le altre misure, l’Università di Bari conferma l’esonero totale per le studentesse madri per i figli nati dal 1 ottobre 2021 al 30 settembre 2022.

Inoltre, anche per l’anno accademico 2021/2022 si rinnova la no tax area ampliata dall’Ateneo sino a 25 mila euro valore ISEE, una misura introdotta già l’anno scorso per venire incontro alle difficoltà economiche delle famiglie in questo periodo di emergenza. Confermate anche le riduzioni sulla contribuzione per chi ha ISEE da 25 a 30 mila euro.

E non è tutto. Per gli studenti che versano in una situazione debitoria pregressa, risalente almeno ai due anni accademici precedenti di importo pari o superiore a mille euro,  viene introdotta la possibilità di chiedere la rateizzazione del debito fino ad un massimo di sei rate a cadenza bimestrale, senza interessi.

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