L’atterraggio di fortuna di due aviatrici francesi a Foggia nel 1938

by Carmine de Leo

L’aeroporto più vicino alla città di Foggia è quello dedicato all’aviatore Gino Lisa, scalo ricco di storia, che un tempo si chiamava Foggia Sud.

Sulla pista di questo aeroporto impararono a volare i nuovissimi arerei prodotti dalla ditta italiana Caproni, molti piloti d’oltre oceano, come il maggiore italo americano Fiorello La Guardia, figlio di foggiani emigrati negli U.S.A., che sarà poi sindaco di New York e guiderà negli anni 1917 e 1918 oltre quattrocento giovani aviatori americani che frequentarono la scuola di volo che aveva sede presso questo aeroporto.

La pista e gli hangar del Gino Lisa erano segnalati nelle mappe di volo ed utilizzati spesso.

Negli anni trenta del secolo scorso vi atterrarono, per una emergenza, due aviatrici francesi, infermiere della Croce Rossa, che si recavano da Parigi fino alla lontana colonia francese di Pondicherry, sulla costa orientale dell’India.

Una vera e propria traversata di circa quindici giorni, questa delle due donne pilota francesi, che si recavano a Pondicherry per prestare la loro opera come infermiere in quella sperduta colonia.

Marie Claire Roman e Alix Lucas-Naudin,  questi i nomi delle nostre crocerossine, definite: Les deux courageuses aviatrices ovvero le due coraggiose aviatrici, nelle righe di un articolo sulla loro impresa pubblicato nel 1938 sul bollettino bimestrale della Croce Rossa Union de Femmes de France – Societè d’Assistance Militaire, Familiale et Sociale.

Su questa rivista fu pubblicato infatti un breve resoconto del diario di viaggio delle due aviatrici.

Le valorose infermiere, prima di partire da Parigi, effettuarono un’accurata preparazione del loro veicolo, aggiungendovi pure dei serbatoi supplementari di riserva, un equipaggiamento speciale per i voli notturni ed altri accorgimenti tecnici, oltre a recuperare prima del viaggio anche i permessi di volo per gli scali ove avrebbero sostato.

Infine, ecco le dècollage, il decollo!

Prima una piccola sosta a Nizza e poi il mare…. La Mèditerranèe est magnifique, premiere vol sur la mer qui m’enchante…annotano le due intraprendenti aviatrici.

Ecco poi le due coraggiose infermiere entrare in territorio italiano ed arrivare a Roma, dove trovano la pista d’atterraggio inondata d’acqua e dopo  longues formalites, lunghe formalità, finalmente gli fu permesso di ripartire!

Ma la traversata della catena montuosa degli Appennini, caratterizzata dal mal tempo, pioggia e vento forte, ritarda i piani di volo e pertanto le due aviatrici francesi sono costrette a rinunciare a raggiungere l’aeroporto di Brindisi prima della notte.

Lo scalo più vicino era quello di Foggia, scalo allora militare e di cui non le due aviatrici non avevano i permessi di volo.

Nonostante ciò, però, a causa delle cattive condizioni meteorologiche, le infermiere furono costrette ad effettuare un atterraggio di fortuna a Foggia, sulla pista del Gino Lisa.

Appena atterrate furono poste entrambe in stato di fermo ed il loro aereo fu rinchiuso in un hangar lontano senza possibilità di avvicinamento da parte delle due francesi.

Avec le meilleure grace du monde, nos amis Italiens nous mettent des oeillères, con la migliore grazia del mondo i nostri amici Italiani ci misero dei paraocchi, ovvero ci bendarono, al fine di non far visionare alle due francesi il nostro aeroporto militare.

L’impresa delle due aviatrici della Croce Rossa Francese proseguì solo dopo che il comandante dell’aeroporto di Foggia ottenne finalmente dal ministero dell’aviazione di Roma la necessaria autorizzazione.

Il volo continuò sorvolando ancora il Mediterraneo, la Siria, Bagdad, Bassora, Karachi, Bombay e finalmente Pondicherry, concludendo un’impresa davvero notevole per quei tempi e dopo aver affrontato varie difficoltà amministrative e tecniche.

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