Macaroni Railroad, una ferrovia italiana negli Stati Uniti d’America

by Carmine de Leo

Sfogliando le pagine di vecchi libri appaiono a volte personaggi ormai dimenticati, le cui vicende terrene sono state sepolte dall’oblio del tempo e come dice un antico proverbio: nessuno è profeta in patria, nessuno in patria ha il giusto riconoscimento, il giusto merito per quello che ha fatto!

Questo detto vale molto spesso per la patria natale di queste figure ed un esempio ci viene dato da un famoso ingegnere, pioniere  delle ferrovie, il conte Giuseppe Telfener.

Questo personaggio singolare, mentre a Foggia, sua città natale,  nessuno lo ricorda, rivive negli Stati Uniti d’America nel nome di una omonima cittadina fondata nel 1882 nella contea di Vittoria nella parte meridionale dello stato del Texas.

Il nome di questo piccolo centro abitato è appena diverso da Telfener a Telferner, ma si tratta solo di una corruzione del cognome dell’ingegnere foggiano e ne abbiamo conferma da una nota inviataci dalla Texas State Historical Association, confermata anche da varie pubblicazioni, tra cui curata dall’Istituto per le Culture Texane di S.Antonio dell’Università del Texas, pubblicata  nel 1994: “The Italian Texans”.

La singolare storia dell’ing. Telfener inizia proprio nel cuore del nostro centro storico, in via Arpi, presso il vecchio palazzo cinquecentesco dei Marzano, passato poi alla famiglia Tafuri ed in seguito in parte ai Peschi, da cui l’omonimo vicolo che fiancheggia il palazzo ed ai Telfener, famiglia trasferitasi in Capitanata negli ultimi anni del ‘700 insieme ad altri commercianti e falegnami del Tirolo, come i Sannoner.

A Foggia, in questo antico palazzo di via Arpi nacque nel 1839 Giuseppe Telfener, che divenne uno dei maggiori costruttori di strade ferrate in Italia, ove in Toscana realizzò la ferrovia a cremagliera fra Saltino e Vallombrosa.

Mestre tra i suoi progetti all’estero possiamo annoverare in Argentina la ferrovia da Tucumàn a Còrdoba e negli Stati Uniti d’America la ferrovia da New York a Città del Messico, che restò però incompiuta.

Ufficiale della Guardia Nazionale di Foggia e consigliere comunale di questa città della Puglia, viene nominato conte nel 1877 e poi nel 1878 commissario dell’Italia all’Esposizione Universale di Parigi.

Ormai ricchissimo, l’ingegnere Giuseppe Telfener sposò a Roma nel 1879 Ada Hungerford, figlia di un finanziere ex colonnello dell’esercito degli Stati Uniti d’America.

A sua moglie il Telfener dedicherà la splendida villa di famiglia in Roma, già chiamata Potenziani ed acquistata dalla casa reale dei Savoia; questa residenza attualmente è ancora chiamata villa Ada, come la moglie dell’ingegnere ed è oggi uno dei più grandi parchi pubblici della nostra capitale.

Telferner in Texas

Il matrimonio con la ricca Hungerford proiettò il Telfener nell’impresa di costruire, verso la fine dell’800, con manodopera italiana, una ferrovia da New York a Città del Messico, poi ridimensionata ad un solo tratto in Texas.

Un insuccesso finanziario che provocò un’inchiesta del governo, come si ricava da documenti della Delegazione del Regno d’Italia negli U.S.A. oggi conservati nell’Archivio Storico del Ministero degli Affari Esteri.

L’inchiesta riguardò anche il comportamento poco onesto del governo dello stato del Texas, che, dopo aver promesso di concedere gratuitamente i terreni lungo la via ferroviaria agli oltre mille italiani che come operai ed impiegati l’avevano costruita, modificò questa norma e non mantenne questo accordo.

Malgrado questo tradimento, molti degli operai italiani, che erano oltre un migliaio,  originari per la maggior parte delle province di Como, Bergamo, Brescia e Trento, giunse via mare al porto di Galveston in Texas nei primi mesi del 1881 e non  farà  più ritorno in Italia, stabilendosi in America, proprio nei territori della parte di ferrovia da loro costruita, trasformandosi in agricoltori, produttori di cotone ed allevatori di bestiame.

Palazzo Tafuri poi Telferner a Foggia

Lungo la tratta ferroviaria realizzata in Texas sorsero anche delle cittadine che, partendo dalla città di Victoria e seguendo la linea ferroviaria, presero i nomi dell’ing. Telfener, seppur corrotto in Telferner, della moglie Ada Hungerford, delle figlie Inez ed Edna, della cognata Louise e del cognato e socio MacKay, per giungere dopo circa 90 miglia alla città di Rosenberg, nei pressi di Houston.

Il nostro compatriota, dopo l’avventura texana tornò in Italia e si spense nel 1898, mentre la sua ferrovia, chiamata Macaroni Railroad, ovvero la ferrovia dei maccheroni, dalla dicitura che appariva sui sacchi di pasta per gli operai italiani, gli sopravvivrà fino ai giorni d’oggi.

Peraltro, proprio nella città texana di Vittoria si celebra annualmente una festa dedicata a questa vecchia ferrovia, chiamata appunto Party of the Macaroni Railroad.

Inoltre, nella cittadina texana di Edna, capoluogo della contea di Jackson County, cittadina che, fondata nel 1882, come si è già detto prese nome da una delle figlie del conte Giuseppe Telfener,  una lapide in bronzo ricorda questo ingegnere  italiano, la sua ferrovia e la fondazione della cittadina su un terreno già di proprietà di tale Lucy Flournoy.

Infine, sul sito ufficiale della cittadina di Edna è riportato anche che alla primo nato in questa cittadina del sud del Texas fu anche dato il nome della figlia di Telfener: Edna Louise Taylor.                                                                                              

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