Pane amore e… il capolavoro con Sophia Loren e Vittorio De Sica

by Marianna Dell'Aquila

Il 22 dicembre 1955 usciva al cinema Pane Amore e… il terzo film di una trilogia di cui facevano parte anche i Pane amore e fantasia (1953) e Pane amore e gelosia (1954).

Diretto da Dino Risi e interpretato da Vittorio De Sica (che vinse il David di Donatello come Miglior attore protagonista) con una splendida Sophia Loren, la pellicola del ‘55 è una delle commedie più divertenti del cinema italiano, ma soprattutto è stato il primo film italiano interamente girato a colori.

Ormai in pensione il maresciallo Antonio Carotenuto fa ritorno a Sorrento, la sua città natale, dove è stato chiamato a dirigere il Comando dei Vigili. Qui però trova il suo appartamento occupato da Donna Sofia, un’avvenente pescivendola soprannominata “la Smargiassa” (cioè donna che si vanta, che si dà delle arie).

La donna continua ad occupare l’appartamento nonostante abbia ricevuto un’ingiunzione di sfratto da parte del fratello del maresciallo, Don Matteo (interpretato da Mario Carotenuto).

Il maresciallo cede subito al fascino della donna e non solo acconsente a darle una proroga all’affitto, ma accetta di andare ospite insieme alla fidata Caramella (Tina Pica) presso la dimora di Donna Violante Ruotolo (Lea Padovani), una signora molto piacente, ma timorata di Dio e che ha deciso di ritirarsi a vita privata dopo una delusione d’amore.

Il maresciallo Carotenuto accetta anche, su richiesta di Donna Sofia, di aiutare Nicolino (Antonio Ciffariello doppiato da Carlo Giuffré) all’esame per diventare vigile urbano. Nicolino è innamorato di Donna Sofia, ma quando scopre la donna ha accettato la proposta di matrimonio da parte di

Carotenuto, lascia la città e provoca un profondo dolore nella Smargiassa (che così capirà di essere veramente innamorata di lui). Intanto, durante una festa, il maresciallo scopre la vera bellezza di Donna Violante e quando capisce che Sofia e Nicolino sono innamorati farà in modo che il ragazzo torni a Sorrento affinché i due si riuniscano. A quel punto, anche lui sarà libero di avvicinarsi a Donna Violante la quale, molto timidamente, gli farà capire ricambiare i suoi sentimenti.

Rispetto ai capitoli precedenti diretti da Luigi Comencini, Pane amore e… di Dino Risi abbandona i tratti puramente neorealisti e assume maggiormente quelli più sentimentali e un po’ favoleggianti, diventando una delle pellicole più rappresentative della commedia italiana degli anni ‘50.

Cambiano anche le locations: dall’immaginario paesino di Sagliera (nella realtà si trattava di Castel San Pietro Romano, alle porte di Roma) dove erano stati girati i precedenti capitoli, si passa agli ambienti colorati e spesso esterni di Sorrento (ad esempio marina Piccola e i bagni della Regina Giovanna). Così come cambiano le atmosfere che diventano più calde, solari e colorate grazie alla direzione della fotografia affidata a Giuseppe Rotunno.

Anche i personaggi si trasformano: l’intransigente Bersagliera che era stata interpretata da Gina Lollobrigida nei film di Comencini lascia spazio alla più avvenente Smargiassa della Loren, mentre il personaggio di Vittorio De Sica diventa più seduttore e attento agli affari propri.

Pane amore e… è una perfetta commedia degli equivoci, un piccolo gioiello del cinema italiano che verrà sempre ricordato soprattutto per i suoi magnifici interpreti, in particolare Sophia Loren e Vittorio De Sica. Come si fa, ad esempio, a non ricordare la famosissima scena del ballo in cui i due attori, palesando un naturale e spontaneo divertimento, si lasciano andare sulle note di Mambo Italiano?

You may also like

Non è consentito copiare i contenuti di questa pagina.