Sguardi Altrove, al via il 23 ottobre la ventisettesima edizione del festival cinematografico tutto al femminile

by Marianna Dell'Aquila

E’ stata presentata in una forma inusuale la ventisettesima edizione di Sguardi Altrove Film festival, la storica manifestazione dedicata al cinema a regia femminile che si svolgerà dal 23 al 31 ottobre a Milano. Rimandata quest’anno per ben due volte a causa dell’emergenza Covid prende il via finalmente quella che da quasi trent’anni rappresenta una delle rassegne più interessanti non solo per quello femminile, ma per tutto il cinema in generale e lo fa con una formula mista tra reale (a Milano presso all’Anteo Palazzo del Cinema e il Teatro Franco Parenti) e virtuale tramite la piattaforma Mymovies.

 “Questa edizione è un’occasione importante intanto per ribadire la competenza, la capacità e l’importanza di Sguardi Altrove e di quello che rappresenta per la città di Milano: questa determinazione ad esserci anche in questa fase così delicata e complicata – ha dichiarato Diana De Marchi, consigliera comunale in Commissione Pari Opportunità di del Comune di Milano, durante la presentazione stampa del Festival – . Dobbiamo avere ancora più attenzione ai temi che con Sguardi Altrove vengono sempre affrontati con uno sguardo di genere, perché proprio in questa fase delicata abbiamo visto quanto le donne, che sono state responsabili e protagoniste della prima fase del Covid e lo sono anche ora, hanno fatica di riconoscimento nonostante siano portatrici di competenze importanti in tutti i settori. Insomma le donne hanno sostenuto la vita continua e quotidiana del Paese con competenze in vari ambiti e in numero sempre maggiore. Quindi credo che avere questo sguardo, che da anni viene portato nella città (attraverso il festival), sia ancora più importante in questo momento. Perché è necessario che ci si renda conto quanto le competenze delle donne siano necessarie allo sviluppo di questo Paese. Quest’anno quindi il festival è ancora più importante per il cambiamento culturale di cui abbiamo bisogno. E’ un’opportunità straordinaria”.

Con la storica direzione artistica di Patrizia Rappazzo, viene confermata l’attenzione a tematiche che vanno dai conflitti generazionali a quelli internazionali, religiosi e politici, dalle relazioni ai soprusi e alla violenza di genere, dai cambiamenti climatici alla sostenibilità, all’innovazione tecnologica.

Ma questa nuova edizione di Sguardi Altrove Film festival si presenta con un nuovo look in cui viene ancora di più rinforzata l’immagine femminile. Tra le sessanta opere selezionate, ci saranno sei anteprime italiane, un’anteprima europea e un’anteprima assoluta. Il festival aprirà il 23 ottobre all’Anteo Palazzo del Cinema con la madrina del Festival, Rachele Ferrario, storica e critica d’arte e ci sarà anche la proiezione del cortometraggio già presentato all’ultimo Festival di Venezia Being my Mom con Alba Rohrwacher e che segna il debutto alla regia dell’attrice Jasmine Trica.

Sempre all’Anteo Palazzo del cinema il 30 ottobre invece si terrà la serata di chiusura con Maria Sole Tognazzi che presenterà il primo episodio della serie tv Petra con Paola Cortellesi. Da segnalare, nel calendario, la proiezione del film Anna Rosenberg, un thriller psicologico di Michele Moscatelli sul tema della violenza psicologica e fisica subita dalle donne vittime di femminicidio.

A chiudere il programma il panel internazionale “Women in cinema: the post Metoo era. A conversation on changes of perspectives, scenarios and content between Italy and Hollywood”, al quale parteciperanno personalità dell’industria cinematografica di differenti Paesi del mondo e saranno analizzati e discussi i cambiamenti e gli effetti determinati dal Movimento Metoo.

Le sezioni in concorso saranno sempre “Nuovi sguardi” a cui partecipano otto opere internazionali a regia femminile, “#FrameItalia” con sette titoli, tra film e documentari italiani anche a regia maschile che propongono una visione trasversale sui temi più controversi del nostro paese e infine “Sguardi Sconfinati”, concorso internazionale dedicato ai cortometraggi diretti da donne.

Il festival dedicherà un importante omaggio a Lorenza Mazzetti, regista, scrittrice e pittrice, pioniera del Free cinema inglese scomparsa lo scorso, ma soprattutto un importante spazio alla formazione a cura di Cinzia Masòtina, sceneggiatrice, story editor e docente, che si concretizzerà nel panel dal titolo “La creatività pandemica. Sperimentazioni formative e progettualità in epoca Covid”, in collaborazione con la Civica Scuola di Cinema Luchino Visconti di Milano, il Centro Sperimentale di Cinematografia di Palermo e la Zelig School for Documentary, Television and New Media di Bolzano che presenteranno alcuni lavori realizzati dagli studenti.

Inoltre sarà presentato il cortometraggio vincitore della call “Sconfinamenti femminili”, dedicata ai lavori audiovisivi realizzati da registe donne durante il periodo di lockdown, intitolato Ricordi?, diretto da Francesca Santulli. A corredo del focus saranno presentati Coronation, il film di Ai Wei Wei che racconta il lockdown di Wuhan, epicentro dell’epidemia del Covid e Reporting the Emergency di Elettra Fiumi e Marta Stella, una riflessione sulla morte e sulla vita attraverso gli occhi di alcuni tra i migliori fotoreporter italiani in prima linea al tempo del Covid.

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