Francesca Romana Capone: “Giordano Bruno a fumetti? Ve lo racconto io”

by Fabrizio Simone

La storia del filosofo nolano Giordano Bruno, arso a Roma nel 1600 perché giudicato eretico dalla Chiesa Cattolica, continua ad affascinare e ogni anno cresce il numero dei libri riguardanti il frate domenicano che credeva in un Dio infinito ma rigorosamente panteistico.

Da pochi giorni, infatti, la casa editrice Lisciani Libri ha pubblicato un fumetto sulla vita e sul pensiero di Giordano Bruno, Giordano Bruno. L’obstinatissimonolano (108 pagine, 14.90 euro). Questo graphic novel, primo titolo della collana “I Girasoli: fiori maledetti dell’umanità”, non presenta i tradizionali balloon ovvero le nuvolette che di solito contengono i dialoghi e soprattutto le illustrazioni non hanno la classica divisione in vignette. 

Bonculture ha incontrato Francesca Romana Capone, sceneggiatrice del fumetto incentrato sul filosofo rinascimentale e bibliotecaria presso la Biblioteca Provinciale “Magna Capitana” di Foggia.

È la tua prima esperienza in qualità di sceneggiatrice? 

Si, assolutamente.

Perché proprio a  Giordano Bruno l’onore di aprire la collana “I Girasoli: fiori maledetti dell’umanità”?

È stato il primo ad uscire perché ha fatto da apripista. Giuseppe Guida è il responsabile della collana e insieme abbiamo scelto i personaggi protagonisti delle biografie. Dato che è la prima esperienza della Lisciani in questo settore specifico, serviva ‘mostrare’ agli altri come dovevano essere realizzate le pubblicazioni. Giordano Bruno è una mia scelta.

Hai utilizzato fonti specifiche per la sceneggiatura?

Certo! Ho letto molto. Lavorando in biblioteca è facile attingere alle fonti e quello che non c’era l’ho acquistato.

Il fumetto si concentra specialmente sulle fasi finali della sua vita?

No, racconta tutta la sua vita. Così come ha fatto lui stesso durante gli interrogatori a cui è stato sottoposto durante i due processi.

Quali virtù di Giordano Bruno occorre riscoprire soprattutto durante questa pandemia? 

La determinazione ostinata – da cui il titolo – la passione verso lo studio, la scrittura e la lettura, il rapporto armonico e rispettoso con la natura e con tutti gli esseri viventi.

Credi che la sua figura possa ancora affascinare i più giovani?

In realtà si. Sia perché si studia anche a scuola e per capire il suo pensiero bisogna conoscere la sua vita che è strettamente correlata alla sua ‘filosofia’. E poi perché insegna che con determinazione e passione si possono raggiungere grandissimi risultati pur partendo da una condizione umile e svantaggiata.

Conosci già i successivi protagonisti della collana?

Si, insieme al volume su Giordano Bruno è già uscito quello su James Dean. Sono previsti Mozart, Baudelaire, Wilde, Modigliani e tanti altri di tutto il mondo dell’arte e della musica. Ma il calendario delle uscite per ovvi motivi è slittato.

Ti occuperai di qualche altro personaggio?

Per adesso no. Gli incarichi sono già stati assegnati.

Se avessi la possibilità, chi tratteresti?

Sicuramente qualche pittore oppure musicista… tipo Jeff Buckley.

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