Impresa e Cultura, Corrado D’Elia racconta Beethoven per il ciclo “Connessioni”

by Anna Maria Giannone

La cultura ha da tempo guadagnato spazio nella vita delle imprese. È ormai riconosciuto il valore dell’arte come strumento di creazione del benessere aziendale e di scambio proficuo fra impresa e territorio. Appare dunque più attuale che mai la lezione di Adriano Olivetti, tanto da poter parlare di una vera e propria “Olivetti renaissance”, come la definisce Gustavo Zagrebelsky  nella sua introduzione a “Le fabbriche di bene”, sottolineando la centralità assunta dalle risorse umane in un epoca di crisi del sistema globale.

Tanti sono gli esempi di relazione virtuosa fra impresa e cultura, fra questi di lungo corso è l’esperienza portata avanti da Fastweb. L’azienda italiana leader nel settore delle telecomunicazioni da tempo è protagonista di un dialogo con il settore culturale, declinato sia in interventi di sostegno sia in politiche di welfare aziendale destinato ai suoi dipendenti.

Attualmente in corso, “Connessioni“ è  il ciclo di appuntamenti che Fastweb  promuove dal 2019 in alcune sedi d’Italia, a partire da NEXXT, la nuovissima sede di Milano situata in Piazza Olivetti, 1: eventi aperti a dipendenti e cittadini insieme, modellando il concetto di azienda intesa come luogo di condivisione di esperienze, saperi e cultura, per tutti. Lanciato con l’obiettivo di diffondere la cultura, l’innovazione e tutto ciò che ruota intorno al concetto di cambiamento attraverso il confronto, il dibattito e la contaminazione tra idee,  il progetto “Connessioni” prosegue anche  nel 2020.

“Molto più che un ciclo di incontri. È un potente generatore di connessioni: con il territorio in cui le nostre sedi si trovano, con i cittadini interessati, con e tra colleghi e in relazione a percorsi, mondi, persone, professioni, storie e idee diverse e che non appartengono necessariamente al nostro lavoro di tutti i giorni” ha dichiarato Sergio Scalpelli, Chief Institutional & External Relations Officer di Fastweb.

Anche la sede barese di Fastweb, è scenario del ciclo di incontri. Lo scorso 23 e 24 Gennaio la nuovissima struttura di Via Omodeo ha aperto le porte alla città,  dando occasione a dipendenti , ma anche ad alcuni cittadini, di assistere alla narrazione di Corrado D’Elia sul genio di Beethoven. “Io, Ludwig Van Beethoven” è il titolo della pièce  che ha accompagnato il pubblico alla scoperta della vita e dell’opera di Beethoven, indagandone i tanti misteri, la sordità, i rapporti col padre e con il suo tempo, il suo talento, gli amori, profondi e contrastati, le sue durezze e soprattutto la sua musica immortale, partendo da una passione antica. 

Ci piace pensare a “Connessioni” come a un modo per creare valore per le nostre persone e anche per far sì che le nostre sedi aziendali non siano solo spazi di lavoro e innovazione, ma diventino anche luoghi di condivisione di saperi e cultura. L’incontro con la Compagnia Corrado D’Elia che abbiamo organizzato a Bari è un perfetto esempio di come intendiamo farlo“, aggiunge Sergio Scalpelli.

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