Scegli il Contemporaneo, il tempo che cambia e permane nei musei di Roma

by redazione

È giunto già alla sesta edizione Scegli il Contemporaneo, il progetto dedicato all’arte contemporanea a Roma che quest’anno si svolgerà fino al 15 dicembre 2019. Intitolata Ti racconto Roma, questa nuova edizione propone un programma ricco di attività rivolte agli adulti, ai bambini e alle famiglie che vedranno direttamente coinvolti, in prima persona, artisti della scena romana e contemporanea di fama internazionale.

Ideato e curato da Senza Titolo – Progetti aperti alla cultura, Scegli il Contemporaneo è un progetto itinerante e “nomade” nato due anni fa con l’intento di valorizzare il patrimonio storico-artistico romano. “SIC è nato con l’obbiettivo di far conoscere l’arte contemporanea a Roma attraverso la realizzazione di un percorso di visite guidate ad alcune mostre che permette, da un lato, di conoscere le ricerche artistiche più attuali e dall’altro di approfondire la storia del nostro patrimonio artistico e culturale” ci ha spiegato la curatrice Elena Lydia Scipioni.

Nel corso di questi anni sono state coinvolte alcune delle più importanti realtà museali della Capitale: dalla Galleria Nazionale alle Terme di Diocleziano, dal Maxxi al Museo dell’Ara Pacis, dal Chiostro del Bramante al Palazzo Barberini, dalle Scuderie del Quirinale alla quadreria delle Gallerie Corsini. Esplorando dei filoni di ricerca di volta in volta diversi, sono state tracciate delle connessioni inedite con mostre temporanee e permanenti, con opere antiche, moderne e contemporanee che “Ne moltiplicano i livelli di lettura ed espandono i confini della conoscenza” ha precisato Elena Lydia Scipioni.

Gianni Dessì alla Galleria Corsini

Scegli il Contemporaneo #6: Ti racconto Roma coinvolge alcuni artisti chiamati a interagire con le meraviglie della Città Eterna. Il patrimonio artistico romano verrà riscoperto attraverso la voce narrante di un artista che accompagnerà i partecipanti verso visioni insolite e che si aprirà al pubblico narrando e spiegando come le proprie ricerche e vicende personali si siano, in qualche modo, sovrapposte e intrecciate ai fatti storici ed artistici dei luoghi coinvolti. L’artista Gianni Dessì ha guidato il pubblico lungo la Galleria nazionale d’arte antica di Palazzo Corsini che vanta una raffinata collezione di pittura italiana e fiamminga del XVI e XVII sec. Il pittore Gianni Politi invece si troverà a dialogare con i ritratti di Francis Bacon e Lucian Freud esposti nel Chiostro del Bramante per mostra Bacon, Freud, la scuola di Londra. La ricerca artistica di Giuseppe Pietronio, incentrata sulla relazione tra spazio e percezione, incrocerà invece l’architettura e la collezione d’arte contemporanea del MAXXI, mentre Maria Adele del Vecchio ci coinvolgerà in insoliti esercizi di visione tra le strade dello storico quartiere Monti.

Scegli il Contemporaneo #6: Ti racconto Roma propone anche un programma di attività didattiche che permetteranno ad adulti e bambini di scoprire ed esplorare gli spazi degli artisti, come gli studi di Giuseppe Petronio, Sandro Mele e del collettivo MOOK. La proposta didattica di Senza titolo infatti mira ad un contatto più immediato tra artista e pubblico per consentire ad esempio ai bambini di vivere un’esperienza originale, di scoprire il mestiere dell’artista, ma soprattutto di giocare con la creatività. Le attività, condotte congiuntamente dagli artisti insieme agli operatori didattici, consentiranno di misurarsi con i linguaggi e i codici dell’arte contemporanea. Per gli adulti, invece, sarà l’occasione per entrare in contatto con la poetica degli artisti coinvolti, stimolando così un sincero interesse per l’arte contemporanea. “Il contemporaneo – ha infatti sottolineato Elena Lydia Scipioni – è per natura aderente alla realtà del nostro tempo, diventa occasione di rilettura e comprensione del passato proprio attraverso lo sguardo degli artisti contemporanei, come Dessì e Corsini, e SIC si fa intercettatore e divulgatore di un tempo che cambia e di un tempo che permane. Ha la vocazione di un museo, per certi versi, ma è mobile e diffuso su Roma”.

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