Tricarico e il Raduno di Maschere Antropologiche

by Fabrizio Stagnani

Kukeri, Gl’Cierv, Iachera, Rumit, Tumbarinos, non sono i nomi dei componenti di una formazione di calcetto balcanica, ma bensì quelli di parte delle maschere antropologiche che andranno in scena per le vie medioevali di Tricarico. Venerdì 31 maggio e primi due giorni di giugno la città arabo-normanna della provincia di Matera ospiterà per l’ottava volta il Raduno dei costumi storici d’Italia ed Europa.

Il fascino e la magia di camuffamenti della persona in grado di rappresentare i comportamenti dell’ànthrops nella sua stessa società, per mezzo anche di allegorie animalesche che perdono le proprie radici nell’ancestrale ,saranno il fulcro di questa manifestazione. Gruppi mascherati secondo tradizione convoglieranno a Tricarico per stupire i suoi poco più di cinquemila abitanti, avventori e nuovi curiosi dalla Sardegna, Molise, Campania, Piemonte, Liguria, Lombardia, Abruzzo, Toscana, dalla stessa Basilicata, ma anche, per quest’anno, dalla Bulgaria. Infatti, quest’ultima provenienza, con i suoi arcaici Kumeri, va a rimarcare il valore del gemellaggio fra Matera con l’altra Capitale della Cultura Europea per il 2019, Plovdiv.

 Maschere e non solo, la formula rinnovata di questa edizione prevede anche un percorso gastronomico, con la sovraintendenza dello Slow Food, che si dipanerà per gli antichi quartieri di Radata e Saracena. Ad esserne ospiti i prodotti tipici dei paesi partecipanti. Lungo queste strade, in momenti particolari della manifestazione sono previsti incontri con i gruppi mascherati affinché si possa conoscere meglio la loro storia. E ancora, le tre giornate nella Città che si poggia su tre colli, da cui il nome Tricarico, hanno in palinsesto spettacoli di artisti di strada, mostre d’arte ed artigianato guidate da BIBART, la Biennale internazionale d’arte targata Bari.

La spina dorsale ha calendarizzato tre nodi cardine, il 31 maggio, a Palazzo Lizzardi, alle sei del pomeriggio, s’inaugura con “BTWIC sul Territorio”, un incontro, in collaborazione con l’APT Basilicata, che focalizzerà la sua attenzione sul Destination Marketing e sulla capacità delle tradizioni folkloristiche di attrarre flussi turistici. Ad esporre la propria opinione in merito i microfoni vedranno avvicendarsi il direttore dell’APT Basilicata Mariano Schiavone, il Vice sindaco di Tricarico Matteo Martelli, Roberta Milano consulente e docente presso l’Università Cattolica di Milano, il giornalista Lorenzo Scaraggi reporter di Repubblica, Roberta Giuliano Regional Manager Instagramers Basilicata, Stefania Clemente per colora Matera, l’esperta di strategie digitali Annalisa Romeo. A moderare tutte queste menti, dell’APT Basilicata Gianni Lacorazza. Sempre il 31, immancabili anche delle note musicali, in Piazza Garibaldi saranno i Blue Cat Blues ad esibirsi intorno alle ore 23:30. Lo stesso palco invece il giorno a seguire accoglierà Pietro Cirillo e le Officine Popolari Lucane. Clou della manifestazione il raduno dei quindici gruppi gruppi macherati nel piazzale della Torre normanna alle 17:30 di domenica 2 giugno.

Tutto ebbe inizio nella Pro Loco Tricarico nel 2012, quando attenti e cultori operatori del territorio vollero avviare una ricerca e confronto fra le maschere lucane, italiane ed europee. Come per ogni buona cosa seguita da vicino con attenzione, coltivata e concimata di buoni intenti, il Raduno delle Maschere Antropologiche è diventata nel corso di solo otto anni una realtà che, indagando e scoprendo, è riuscita a far entrare in contatto analogie di maschere natie dalle realtà più disparate del mondo oltre che proporre una nuova ed al tempo stesso tradizionale attrazione turistico economica che fa registrare le sue importanti ricadute sul territorio.

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