La scelta etica e a impatto zero di Terratinta Group. L’intervista a Luca Migliorini

by Manuelita Maggio

Terratinta Group, fondata nel 2017 e selezionata da L’Economia e ItalyPost tra le 175 imprese d’eccellenza dell’Emilia Romagna, è una realtà aziendale che comprende al suo interno quattro diversi brand, Terratinta  Ceramiche, Ceramica Magica, Sartoria e Micro. Aziende produttrici di piastrelle in gres porcellanato di alta gamma, dal design nordico e destinate alle finiture di pavimenti e rivestimenti. In un settore molto competitivo, il gruppo distribuisce un prodotto italiano di alta gamma in oltre 50 paesi in tutto il mondo.

La sede di 2.000 mq. di Fiorano Modenese, suddivisa tra uffici, showroom e spazi ricreativi per adulti e bambini, rispondendo alle esigenze di lavoro più contemporanee, ha già ricevuto riconoscimenti internazionali, contribuendo a proiettare il marchio verso un futuro all’insegna di innovazione, sostenibilità e concretezza.

Noi di bonculture abbiamo intervistato Luca Migliorini, CEO di  Terratinta  Group., classe 1982.

Si legge che a causa del Covid la plastica tornerà in auge per via della necessità dell’usa e getta: avete già individuato il modo di scongiurare questo scenario?

Mi piace considerare Covid-19 non un “game changer” ma solo un acceleratore di cambiamenti che per quanto mi riguarda erano già in corso. È importante durante la tempesta non perdere di vista la rotta e investire sulle idee che hanno guidato le nostre scelte. Già prima dello scoppio della pandemia abbiamo voluto e lavorato al Progetto Change con entusiasmo e determinazione. Una scelta etica e strategica che prevede, da qui a qualche anno, la trasformazione del nostro Gruppo in un’azienda completamente a impatto zero. Azioni e investimenti importanti che contribuiscono ad allineare il nostro Gruppo alle strategie e agli standard in materia di sostenibilità propri dei paesi scandinavi, e garantendo ai nostri giovani e internazionali clienti prodotti di alta qualità all’insegna del miglior Made in Italy e portatori di valori oggi imprescindibili. L’emergenza Covid-19 ha inoltre accelerato il processo di digitalizzazione e di perfezionamento della modalità di lavoro in smartworking, pertanto, gran parte dei dipendenti sta lavorando da casa efficacemente, in sicurezza e nel rispetto dell’ambiente.

Quali sono le azioni fondanti del Progetto Change?

Siamo partiti proprio dalla volontà e dalla presa di coscienza di dare il via a una nuova gestione aziendale PLASTIC FREE, intervenendo concretamente nella vita lavorativa dei nostri 42 dipendenti attraverso l’introduzione di depuratori di acqua naturale e frizzante così da eliminare definitivamente tutte le bottigliette di plastica, regalando a Natale una borraccia personalizzata in acciaio inossidabile, prodotta dal rinomato brand bolognese 24bottles e infine per i coffee-break e le pause aziendali, cialde tradizionali e contenitori di plastica sono stati sostituiti con capsule compostabili, palettine e bicchierini realizzati in materiale totalmente compostabile, arrivando così all’abbandono completo della plastica. Per clienti e fornitori, l’Azienda ha invece scelto di utilizzare stoviglie lavabili.

Ma non basta, abbiamo previsto altri due step: Green Energy e Paper Decrease.

Ci parli di questi altri due step

Secondo il rapporto annuale Global Carbon Budget 2019, le emissioni derivate dai combustibili fossili e dall’industria sfioreranno i 36,8 miliardi di tonnellate all’anno e, sebbene l’elettricità sia una forma di energia pulita, quando viene generata, trasmessa e consumata, produce effetti negativi sull’ambiente. Per questo, tra gli obiettivi futuri di Terratinta Group c’è quello di ottenere l’autorevole certificazione BECORP, che mappa a livello mondiale le imprese che applicano politiche ecosostenibili e di ottenere l’inserimento nel selettivo portale On Greening. Inoltre tutti i trasporti aziendali saranno progressivamente sostituiti con mezzi esclusivamente elettrici o ibridi e verranno predisposte su tutta la superficie aziendale colonnine per la ricarica delle stesse. Il Gruppo utilizza già energia elettrica e gas 100% green, acquistandola grazie alla collaborazione con Gruppo Cura (Cura e Gas Power SpA) e prodotta interamente da fonti rinnovabili (eolico, fotovoltaico, idroelettrico) e certificato dal Gestore Servizi Energetici Nazionale (GSE). Per quanto riguarda l’energia termica, di per sé già naturale, le immissioni di CO2 vengono compensate attraverso progetti di sostenibilità in paesi in via di sviluppo e in partnership con associazioni italiane che permettono il raggiungimento dei “Gold Standard for the Global Goals”. L’inquinamento non è solo causato dalle emissioni di carbonio e il WWF non manca di riportare periodicamente dati preoccupanti in merito ai milioni di tonnellate di rifiuti di plastica che finiscono negli oceani.

Infine, ultima azione di questa radicale trasformazione “green” è il PAPER DECREASE, cioè l’archiviazione digitale di tutta la documentazione ad uso interno, l’abolizione dei cataloghi di linea cartacei, limitando la stampa ai Cataloghi generali, e la creazione di supporti informativi in formato solo digitale, portando così alla drastica riduzione dell’utilizzo della carta.

 

 

 

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