La nuova offerta di Disney Plus

by Gabriele Rana

Il 24 marzo è avvenuto in Italia il lancio della nuova piattaforma di streaming Disney+ e molti si sono chiesti se fosse davvero necessario.

In effetti il primo pensiero è che questo sia il solito escamotage della grande multinazionale per estendere il proprio “dominio” anche sul web, facendo concorrenza a tutte le altre piattaforme di streaming già presenti, e questo sembra fuori da ogni possibile smentita. Ma non è unicamente questo. Negli anni abbiamo sviluppato nei confronti del Topo sentimenti ossimorici, un Odi et amo verso questa azienda che da un lato associamo a una dispensa di sogni, mondi fantastici e animali che cantano, dall’altro a una multinazionale che cerca in ogni modo di mantenere il monopolio nella produzione di prodotti per l’intrattenimento, acquistando in diversi casi la concorrenza (tra le ultime la Fox); ma nonostante questo, Disney, sia con i prodotti che portano unicamente il suo marchio, sia con quelli delle altre aziende da lei acquistate, è riuscita a tenerci compagnia in diversi momenti della nostra vita.

Disney+ non ha molti contenuti originali (cioè prodotti solo per lo streaming), ma permette di avere tutti i grandi classici, che dal 1938 a oggi hanno accompagnato l’infanzia di intere generazioni, nel palmo della propria mano e non più su VHS o CD: finalmente avremo la possibilità di rivedere, in pigiama e biscotti alla mano, il Grillo Parlante fischiettare con Pinocchio nella bottega di Geppetto, sentire il Cantagallo declamare le gesta di Robin Hood e Little John, non più attendendo le repliche in TV, ma in ogni momento della giornata sbloccando il nostro schermo.

I film di animazione non sono l’unica offerta, ci sono anche alcune serie indimenticabili come I maghi di Waverly, Hannah Montana, Zack e Cody al Grand Hotel, Raven, e non bisogna dimenticare film come High School Musical e la sua recentissima serie. Non si può neanche tralasciare la presenza di tutte le serie animate più recenti come Gravity falls.

Oltre al mondo Disney, però, è possibile trovare film e serie tv del Marvel Cinematic Universe, alcuni prodotti Fox come i Simpson o i film sugli X-Men e soprattutto l’intera collana di Star Wars e i documentari di National Geographic, capaci di attirare bambini e adulti. Quindi, tornando al dubbio iniziale: è davvero necessario abbonarsi per 69,99 € l’anno (6,99 per l’abbonamento mensile) a questa piattaforma? Non sarà essenziale, ma sicuramente è un’ottima opportunità per tornare bambini, oltre a essere un modo per far viaggiare la fantasia dei propri figli, soprattutto in questo periodo che li vede prigionieri nelle loro stesse case.

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