La bambina con due papà

by Michela Conoscitore

Il 17 maggio è trascorso da poco, in tutto il mondo è la giornata mondiale dedicata alla lotta contro l’omofobia. Nel 2019, questo ‘memorandum’ non dovrebbe essere necessario. Però è bene ricordare che proprio il 17 maggio del 1991, l’Organizzazione Mondiale della Sanità decise di depennare l’omosessualità dall’elenco delle malattie mentali.

Una conquista storica, e necessaria, per milioni di persone nel mondo. Un’altra conquista sarebbe quella di comprendere che l’amore non segue dettami, canoni o regole. L’amore non è discriminante, come non lo sono i bambini, nel candore della loro età.

Intorno a questo importante concetto si sviluppa il delizioso libriccino La bambina con due papà, (De Agostini, pp. 32, 12,90€), dedicato ai lettori più piccoli ma, piacevole anche per gli adulti che leggeranno la storia con figli e nipoti. Le famiglie arcobaleno sono una realtà in costante crescita, il libro mira ad educare i bambini, a far comprendere loro che avere due papà o due mamme è assolutamente normale. La protagonista, Pearl, scopre che la vita della nuova amica Matilda, nonostante abbia due genitori dello stesso sesso, non è poi così differente dalla sua. La bambina capisce che non esistono coppie di genitori più divertenti di altre, perché divieti e ammonimenti sono gli stessi, ugualmente noiosi per tutti i piccoli.

Non tutte le famiglie sono formate

da una mamma e un papà. Io ho due

papà che si vogliono un sacco di bene”

risponde Matilda.

Con una scrollata di spalle, Pearl esclama: “Okay, forte!”

La storia di Pearl e di Matilda, tratteggiata con illustrazioni vivaci e divertenti e di semplice comprensione, coinvolge i piccoli lettori e stimola l’empatia verso una tematica fondamentale, affinché assimilino al meglio che la diversità non deve essere percepita come una menomazione ma, al contrario, come un valore aggiunto.

You may also like

Leave a Comment

Non è consentito copiare i contenuti di questa pagina.