16 libri in gara per la prima edizione del Premio Letterario Nazionale “I fiori blu”

by Antonella Soccio

Narrativa e saggistica. Libri colti e di nicchia ed altri più commerciali e mediatici, che incontrano il favore del largo pubblico. Si parte dal basso e dalle curiosità dei lettori per la prima edizione del Premio Letterario Nazionale “I fiori blu”, presentato questa mattina a Foggia in Biblioteca Provinciale La Magna Capitana da Alessandra Benvenuto, l’assessore regionale Raffaele Piemontese, il presidente del Teatro Pubblico Pugliese Giuseppe D’Urso, la scrittrice Sandra Petrignani, membra della giuria tecnica del Premio, e Annalisa Scillitani della Biblioteca, in rappresentanza della direttrice Gabriella Berardi.

Ideato e promosso dall’omonima associazione di promozione sociale, nata nel 2019 su impulso di professionisti e volontari impegnati a vario titolo nella città di Foggia e presieduta dalla giornalista Alessandra Benvenuto, anche direttrice artistica del Premio, il Premio Letterario Nazionale “I fiori blu” è stato realizzato in partenariato con l’Università di Foggia e la Biblioteca La Magna Capitana.

“Uno strato di fango ricopriva ancora la terra, ma qua e là piccoli fiori blu stavano già sbocciando”. Si legge così nel libro dello scrittore francese Raymond Queaneau, tradotto da Italo Calvino, il cui titolo dà il nome all’Associazione e al Premio. In questa metafora, che Benvenuto ha collegato anche al celebre verso di Via del Campo di Fabrizio De André, è racchiuso il senso di un progetto ambizioso, di una sfida culturale che vuole disvelare quanto di buono può fiorire grazie a un contagioso desiderio di rinascita, in una città agli ultimi posti nelle classifiche nazionali per lettori (dati Istat) e protagonista dei tristi primati della Quarta Mafia.

IL PREMIO

Il Premio vanta il sostegno del CEPELL – Centro per il libro e la lettura ed è patrocinato da Regione Puglia, Provincia di Foggia, Comune di Foggia – assessorato alla Cultura, e Teatro Pubblico Pugliese.

Otto i titoli selezionati per la sezione Saggistica, otto per la sezione Narrativa, 16 i libri in gara, scelti da un comitato esecutivo composto da due rappresentanti dell’associazione “I fiori blu”, due rappresentanti della Biblioteca “La Magna Capitana”, due rappresentanti dell’Università degli Studi di Foggia.

Dall’8 febbraio sino al 28 aprile, data dell’evento finale della premiazione, romanzieri e saggisti di fama nazionale saranno a Foggia per incontrare i lettori e presentare i propri titoli. Per la sezione Saggistica, i titoli selezionati dal Premio sono: “Storia di Marcella che fu Marcello” di Bianca Berlinguer (La Nave di Teseo); “Fermare l’odio” di Luciano Canfora (Laterza); “Il mare d’amore” di Giorgio Ieranò (Laterza); “I bambini ci guardano” di Franco Lorenzoni (Sellerio); “Alla fonte delle parole” di Andrea Marcolongo (Mondadori); “Gli uomini non sono isole” di Nuccio Ordine (La Nave di Teseo); “Mantieni il bacio” di Massimo Recalcati (Feltrinelli); “Non fate i bravi” di Nadia Toffa (Chiarelettere).

Per la sezione Narrativa, i sei finalisti sono: “Il treno dei bambini” di Viola Ardone (Einaudi); “Gelosia” di Camilla Baresani (La Nave di Teseo); “La misura del tempo” di Gianrico Carofiglio (Einaudi); “Fuoco al cielo” di Viola Di Grado (La Nave di Teseo); “Se fosse tuo figlio” di Nicolò Govoni (Rizzoli); “Ti rubo la vita” di Cinzia Leone (Mondadori); “L’animale che mi porto dentro” di Francesco Piccolo (Einaudi); “Assassinio a Villa Borghese” di Walter Veltroni (Marsilio).

La prima votazione coinvolgerà una Giuria Popolare, composta dai referenti di gruppi di lettori di diversa estrazione della società civile (associazioni culturali, librerie, biblioteche, presidi del libro, compagnie teatrali, club di servizio, corpo insegnanti delle scuole di ogni ordine e grado, singoli lettori e lettrici), con il compito di assegnare due preferenze, allo scopo di determinare la rosa dei sei titoli finalisti. E’ possibile votare direttamente on line dal sito del Premio, previa iscrizione e registrazione.

Sono 45 i lettori e i vari gruppi, molti dei quali questa mattina presenti in conferenza stampa: Francesca Tarquinio e Daniela Franchini per l’Associazione Montessori, per la Fondazione Antiusura Buon Samaritano, il presidente, l’ingegner Pippo Cavaliere, Speranza Boccia dell’Andos, Adele Longo e Anna Potito per La Merlettaia, Franca Dente di Impegno Donna, Rosalba Chirolli e Giulia De Leonardis della Soroptimist, l’Unicef con la sua presidente, l’avvocata Maria Emilia De Martinis, gli Amici del Museo col presidente Carmine De Leo, per i Presidi del Libro Giuseppe Messina e per Lucera Giuseppe Polito, Fidapa Annalena Ferucci e per l’Ufficio scolastico Titti Gambatesa.

Saranno loro insieme alla loro rete a fare una prima scrematura, affidando 6 libri alla Giuria Tecnica, che dovrà pronunciarsi entro il 28 marzo. La Giuria Tecnica è composta da personalità di alto profilo nel panorama culturale nazionale e firme di primo piano del giornalismo italiano come Paolo Mieli – anche presidente di giuria – Sandra Petrignani, Marco Ferrante, Ritanna Armeni e Pierluigi Battista.

Al primo classificato e unico vincitore del Premio “I fiori blu” sarà assegnato un riconoscimento in denaro di 8.000 euro. La cerimonia di premiazione finale si terrà il 28 aprile nel Teatro Umberto Giordano di Foggia. Il Comitato esecutivo, inoltre, si riserverà di decidere di assegnare anche un Premio Speciale della Giuria Popolare.

LA VOCAZIONE DELLA BIBLIOTECA

Già dal 1965 con la direzione del compianto Angelo Celuzza, la Biblioteca foggiana pubblicò un catalogo speciale di teatro per supportare l’azione del Teatro club, ci fu poi l’esperienza dell’Università Verde, di Mathesis, la fortunata stagione dei Libri a trazione anteriore, per arrivare ai giorni d’oggi con le community library di stampo regionale e la biblioteca distretto di coesione e partecipazione, che vede le collaborazioni con Aspin per le biblioterapie dei dottori Ciro Mundi e Angelo Graziano, Spazio Baol con Questioni Meridionali e il progetto LeggoQuindiSono. Ultima associazione ad aderire alla partnership bibliotecaria è stata Libera. Ed ora I fiori blu.

«I libri hanno il grande merito di intrecciare storie e persone, di renderci plurali, in un’epoca in cui l’iperindividualismo e l’isolamento sociale minacciano le nostre comunità. Il valore aggiunto del premio letterario “I fiori blu” – afferma Gabriella Berardi, direttrice della Biblioteca “La Magna Capitana” – è quello di mettere insieme diversi soggetti, pubblici, privati, e dell’associazionismo di Capitanata, per creare occasioni di incontro e di socializzazione attorno a sedici libri di qualità, tra narrativa e saggistica italiana. Le biblioteche, sempre più, sono luoghi di ritrovo, capaci di rispondere ai bisogni formativi e informativi della popolazione di tutte le età, favorendo anche il confronto intergenerazionale. È una politica, questa, che “La Magna Capitana” sta portando avanti con numerosi progetti, in un’ottica di community library, cioè di biblioteca di comunità, luogo di aggregazione e innovazione, secondo una precisa scelta della Regione Puglia».

«Gelosia, immigrazione, odio, immedesimazione nel dolore, il mare d’amore. Temi complessi o più leggeri, con titoli e protagonisti di alto profilo della narrativa o della saggistica, sono stati scelti per incuriosire i lettori forti e quelli meno solidi, per confermare o persuaderli tutti della verità racchiusa nel suggerimento di Flaubert. Quello per cui leggere serve, essenzialmente, per vivere. L’entusiasmo con cui la Regione Puglia, la Biblioteca regionale e l’Università degli Studi hanno accolto la nostra iniziativa, conferma la fondatezza dell’intuizione che ha consentito di progettare l’intero evento, che per la prima volta fiorisce in questa città», è stato il commento della direttrice artistica Alessandra Benvenuto.

«È un premio che segue il gusto popolare, è importante che ci sia un ribaltamento- ha rimarcato Petrignani- Ben venga un nuovo premio, ce ne sono tanti ma è sempre piacevole vedere persone leggere, in strada o al mare, in metro. Non deve essere per forza Heidegger, serve per recuperare un rapporto col cartaceo. Non sono i giurati a scegliere i libri in concorso, ma essi sono chiamati a giudicare una rosa che contempla anche opere di grosso impatto commerciale, opere che spesso restano escluse da questi riconoscimenti. Quasi che, avendo già l’apprezzamento del pubblico, dovessero lasciare lo spazio dei premi a testi più complessi o “difficili”.»

L’assessore regionale ha elencato i vari finanziamenti di questi anni alla rete di biblioteche pugliesi.

28 i milioni di euro investiti in 27 biblioteche di comunità in tutta la provincia di Foggia, di cui ben 4 nel capoluogo: gli “Accampamenti letterari” del Liceo “Poerio” finanziati con 450 mila euro, la biblioteca di comunità dell’Università di Foggia con oltre un milione e 600 mila euro, il Progetto OASI e “Libri ad arte” nella “9cento” del Comune di Foggia con circa 1 milione e 190 mila euro, la “Magna Capitana Community Library” con 2 milioni di euro.

«Proprio la biblioteca “La Magna Capitana”, che sembrava condannata alla scomparsa e che oggi è pilastro del Polo biblio-museale di Foggia, fa da incubatore di un premio chiamato a sprigionare profumi positivi dalle comunità di tutta provincia di Foggia. Perché abbiamo ritenuto opportuno essere presenti? Il Premio I Fiori blu è una tessera di una impostazione generale, per promuovere l’accesso alla cultura e la sua diffusione popolare in modo da cambiare in meglio i nostri i territori. I fiori blu, non può esserci metafora più bella per questa nostra città, che vuole tenere la schiena dritta puntando sulla cultura e sul bello e sulla crescita culturale del nostro territorio. Voglio ringraziare i promotori ma senza la passione e l’impegno di Alessandra Benvenuto il coinvolgimento di autorevoli giornalisti e scrittori. Crediamo nella cultura e siamo convinti che sia un pezzo dello sviluppo del territorio. Abbiamo investito tanto, non solo in biblioteche ma anche in Medimex. 100mila euro al Comune di Foggia, che è stato finanziato per il Natale anche dalla Regione Puglia a Foggia. Sono fatti di cui vogliamo tenere conto alla nostra comunità. Apparteniamo a quella schiera di persone che ritengono che con la cultura si mangia e si cresce. L’accesso al WiFi chi lo ha messo? La Regione Puglia, sono piccole cose, ma contribuiscono a costruire una società migliore» ha rilevato Piemontese.

I dati non sono confortanti per la lettura, è stato il commento di Peppino D’Urso, il quale ha voluto ricordare l’esperienza di Buck Festival, che proprio nel 2020 giunge al suo decimo anno.

“Nato per caso e per gioco è ora tra gli eventi più importanti del Mezzogiorno per la letteratura dell’infanzia e ha registrato quest’anno 15mila presenze, non in una iniziativa mordi e fuggi. Questa è la strada giusta per andare avanti. I Fiori Blu deve raccordarsi a questo metodo per incidere nei processi culturali e formativi, in un’ottica di alleanza. Abbiamo presentato il bando Periferie al centro, 62 progetti artistici si sono fatti avanti, già 34 sono stati ammessi a finanziamento. La stessa sorte toccherà ai Fiori Blu”. A tal proposito il presidente del TPP ha anche annunciato la ripresa della pubblicazione della rivista la Capitanata, finanziata sempre dalla Regione Puglia.

IL PROGRAMMA

Nelle prossime settimane ben 8 dei finalisti del Premio “I fiori blu”, saranno ospiti della Biblioteca “La Magna Capitana” per presentare i libri e discuterne con i lettori: sabato 8 febbraio a partire dalle ore 17.00 si alterneranno Giorgio Ieranò (Il mare d’amore), Cinzia Leone (Ti rubo la vita) e Margherita Toffa che parlerà dell’ultimo libro della figlia Nadia (Non fate i bravi). Secondo appuntamento in Biblioteca lunedì 17 febbraio, a cominciare dalle 18, con Nuccio Ordine (Gli uomini non sono isole) e Franco Lorenzoni (I bambini ci guardano). Ultimo appuntamento, sempre in Biblioteca, sabato 22 febbraio dalle 17, con altri tre autori: Viola Di Grado (Fuoco al cielo), Camilla Baresani (Gelosia) e Gianrico Carofiglio (La misura del tempo). Con autori e autrici dialogheranno: Alessandra Benvenuto, Gabriella Berardi, Enrico Ciccarelli, Felice Sblendorio, Micky de Finis, Rossella Palmieri, Filippo Santigliano. Ciascun incontro sarà introdotto da 8 rappresentanti dei diversi gruppi di lettura partecipanti.

Da marzo a maggio, inoltre, l’Università di Foggia ospiterà altri appuntamenti del programma del Premio con alcuni ospiti della Giuria Tecnica: Pierluigi Battista con “Libri al rogo” il 19 marzo; Ritanna Armeni con “Mara” il 2 aprile; Sandra Petrignani con “Lessico femminile” il 23 aprile e Paolo Mieli con “Le verità nascoste” il 16 maggio. Le date sono in attesa di conferma e saranno comunicate alla stampa prossimamente, dalla segreteria organizzativa del Premio.

Sponsor del Premio: Sanità+, Mandarin Capital Partners e l’azienda agraria Paolo Petrilli. Mediapartners: Bonculture, Teleblu, RadioNova.

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