I Dialoghi di Trani festeggiano vent’anni e discutono di sostenibilità. Gaeta: «Lo sviluppo sostenibile deve diventare una prospettiva condivisa».

by Felice Sblendorio

Ventesima edizione per “I dialoghi di Trani”, l’appuntamento culturale pugliese di qualità con le idee, i libri e gli autori organizzato dall’Associazione culturale “La Maria del porto” e presentato questa mattina presso la Terrazza Ognissanti a Trani. Il festival, in programma quest’anno dal 16 al 19 settembre 2021, dopo il tempo delle domande si soffermerà sul tema della Sostenibilità. In alcuni scorci simbolo della città come il centro storico, le piazze sul mare e la Cattedrale romanica di San Nicola, si concentreranno quattro giorni di dialoghi, presentazioni di libri, tavole rotonde e anteprime. 

Seguendo l’orizzonte individuato dall’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, i Dialoghi si apriranno a dibattiti sul clima, sull’ambiente, sulle disuguaglianze e sulle responsabilità individuali. Rosanna Gaeta, direttrice artistica del Festival, ha ribadito che «discutere di sostenibilità significa, prima di tutto, confrontarsi e riflettere sull’attualità degli obiettivi individuati dall’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, nella prospettiva di porre fine alle povertà, ridurre le disuguaglianze, tutelare gli ecosistemi ed affrontare i cambiamenti climatici. Lo sviluppo sostenibile deve diventare prospettiva condivisa, fondarsi su conoscenze, attitudini e valori che rendano gli individui consapevoli della sua trasversalità, capaci di comportamenti e scelte responsabili per l’integrità ambientale in una società più giusta verso le presenti e le future generazioni. Tutto questo, anche alla luce della pandemia in corso ai cui effetti, diversi e molteplici e che continueranno a prodursi nel medio e nel lungo periodo, stiamo assistendo».

Anche Massimo Bray, Assessore alla Cultura della Regione Puglia, ha sottolineato l’importanza della riflessione scelta e la qualità della proposta culturale presentata. «Credo che aver dedicato questa puntata del festival al tema della sostenibilità sia una scelta intelligente e di grande valenza. Quello che è avvenuto durante la pandemia richiama tutta la nostra attenzione per ridurre le disuguaglianze e per affrontare i grandi cambiamenti climatici. I nomi invitati a Trani per questa riflessione sono di grande valore e confermano in maniera chiara la qualità delle scelte di fondo di questo festival: i libri, la cultura e una ripartenza che non potrà che essere ecosostenibile». Giovanni Pomarico, presidente della Fondazione Megamark, main sponsor della manifestazione, ha sostenuto l’importanza e l’urgenza del tema scelto. «È una riflessione che ci dice che la sostenibilità non si ottiene con semplici mosse, ma con una pianificazione istituzionale, con una programmazione culturale, con un cambiamento che tocca e riguarda la nostra vita, il nostro posto di lavoro, la famiglia, le nostre amicizie. Bisogna rendersi conto che arriviamo in netto ritardo su quest’urgenza». 

I Dialoghi, in programma presso Piazza Duomo, la Biblioteca comunale, l’Auditorium San Luigi, laCattedrale, Terrazza Ognissanti, il Circolo del Cinema “Dino Risi” e la Basilica Santa Maria della Scala, si apriranno giovedì 16 settembre alle 17.30 con un ricordo dedicato a Franco Cassano, il sociologo del pensiero meridiano – amico e sostenitore dei Dialoghi – prematuramente scomparso a febbraio. Al centro di questo ricordo ci saranno proprio alcune letture tratte dal suo “Il pensiero meridiano”, riflessione che cambiò lo sguardo e la visione sul Sud e sul pensiero meridionalista. 

Successivamente, si entra nel vivo del tema con un dibattito sulla sostenibilità sociale e la lotta al caporalato con Yvan Sagnet e un dialogo sulle responsabilità collettive e personali con Fabrizio Barca, Ferruccio De Bortoli e Giancarlo Fiume. Ancora clima e ambiente nell’incontro di venerdì 17 settembre con il fisico e climatologo del Cnr Antonello Pasini, sabato 18 sugli effetti delsurriscaldamento con la biologa Barbara Mazzolai e l’ecologista Emilio Padoa-Schioppa e l’atteso dialogo sull’efficienza economica, ambiente e riutilizzo delle risorse con il Ministro delle Infrastrutture Enrico Giovannini e Michele Cristotomo, presidente del consiglio di amministrazione di Enel. La giornata conclusiva tratterà il tema della sostenibilità in un incontro sulla filosofia del pianeta Oceano con i filosofi Ilaria Gaspari e Simone Regazzoni

La pandemia ritornerà ancora nelle riflessioni dei Dialoghi di Trani con il confronto in programma sabato 18 sul diritto alla salute con il costituzionalista Gustavo Zagrebelsky, l’epidemiologo Paolo Vineis e il giornalista Giorgio Zanchini e con un’intervista in programma il giorno successivo all’immunologa Antonella Viola. Prende spunto da alcune riflessioni sulla pandemia e sulla morte, allargandosi più in generale al senso di una vita intera, l’incontro con il sociologo Luigi Manconi e Mons. Vincenzo Paglia in programma domenica 19 settembre alle ore 17.00. 

Spazio alla giustizia in crisi con le testimonianze di Giovanni Maria FlickPietro Curzio e Antoine Garapone alle possibilità della giustizia riparativa con il pensiero del criminologo Adolfo CerettiMons. Leonardo D’Ascenzo e Michele Laforgia. Cinque riflessioni importanti, ancora: sulla sinistra con Ezio Mauro e Luciano Canfora, sulle disuguaglianze di genere con Dacia Maraini e Giovanna Botteri, sulle trame oscure della criminalità organizzata con Nicola Gratteri e Antonio Nicaso, sulla rotta dei Balcani con Brando Benifei, Azra Ibrahimovic e Massimo Moratti e sulla cultura con Massimo Bray, Marino Sinibaldi, Christian Greco, Eva Degl’Innocenti, Laura Pugno e Laura Valente. 

L’edizione 2021, inoltre, si arricchirà di una sezione pop, una serie di dialoghi più leggeri che concluderanno tre serate del festival. I primi ospiti annunciati sono l’attore Fabrizio Gifuni, Francesco Bianconi, cantautore, scrittore, frontman dei Baustelle e autore del libro “Atlante delle case maledette” (Rizzoli Lizard) e la caustica scrittrice Guia Soncini, autrice del saggio “L’era della suscettibilità” (Marsilio). 

La conclusione del festival sarà affidata a Gustavo Zagrebelsky con la lectio “Kohelet”, mentre completano il ricco programma – consultabile a breve sul sito www.idialoghiditrani.com – l’omaggio a Dante con Paolo Panaro, il racconto di Piero Dorfles fra Ulisse e Primo Levi, gli incontri con Maurizio De GiovanniGiuseppe CulicchiaLorenzo MaroneGiovanni GrassoSuad AmiryIrene Borgna, le iniziative di Dialokids, la serata conclusiva della sesta edizione del Premio Fondazione Megamark con Antonio Stornaiolo ed Emilio Sofrizzi e l’ultima anteprima del Festival in programma il 3 settembre con Edoardo Albinati e il suo “Velo pietoso”. 

Accompagnerà il festival l’illustrazione di Roberto Rubini che ha raccontato il tema dei Dialoghi con una raccolta artistica dedicata alla materia prima del polpo, chiedendosi «attraverso gli occhi di un polpo senza nome e della sua comunità, da dove arrivi tutta quella plastica».

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