Le persone, i colori e la bellezza: San Severo e l’abbraccio a Marco e Luca

by Tommaso Pasqua

Tutto nasce da un fatto di cronaca quotidiana. Marco e Luca, nomi di fantasia, si amano. Vogliono visitare le Isole Tremiti, ammirare il mare del Gargano e fare una visita sui luoghi Federiciani della provincia di Foggia.


Marco e Luca prenotano in un B&B. La notizia che viene fuori è: se siete una coppia omosessuale non c’è posto nella nostra ricettiva. I social fanno rimbalzare la notizia  e diventa, in un poco tempo, di interesse nazionale e si crea un dibattito.

Per chi come me, frequenta e conosce San Severo, sa bene che la città è’ accogliente, plurale e capace di reagire, anche di fronte a piccoli comportamenti che possono provocare un piccolo graffio ai valori della grande maggioranza dei cittadini che la abitano. Ma bisognava organizzare una risposta, pubblica, visiva, che rappresentasse la città come luogo di incontro e di convivenza bello.

E allora nasce l’iniziativa, bella e colorata, fortemente voluta dall’Amministrazione di San Severo, ma con adesioni di livello provinciale e nazionale, Omofobi del mio stivale. Omofobia, come avversione nei confronti degli omosessuali, è la proiezione verso l’altro di un timore, tutto personale di scoprirsi omosessuale, e di respingere il diverso. 


È evidente che di fronte al rifiuto, in un gestore di un B&B, di ospitare, Marco e Luca, il silenzio poteva sembrare equivoco e bisognava organizzare una risposta, e la risposta è stata bella, colorata e di contenuti.
La piazza era festosa, perché la vita e’ la festa dei respiri e degli incontri, appunto degli incontri. Siamo emozioni e le esprimiamo con gli sguardi che riusciamo a coniugare, e come è noto gli sguardi non hanno sesso e conoscono il linguaggio puro dell’amore, che Marco e Luca, si donano, perché è la loro scelta e va rispettata.

Nella piazza c’erano i giovani, tanti giovani. C’erano docenti e cittadini, c’era nell’aria, nei volti, la trama di un pensiero che la diversità sia un valore da praticare tutti i giorni e che il rispetto della persona sia a prescindere dalle proprie scelte individuali. Il corteo per le strade della città è stato partecipato e la gente ha mostrato una sensibilità di qualità, a conferma del fatto che San Severo e’ città accogliente, con cittadini di qualità.

La manifestazione è stata conclusa con interventi che hanno posto l’accento sulla necessità che la Regione Puglia, si doti una legge propria contro l’omofobia, e su questo credo che si arriverà ad una presta definizione, e sulle parole di Luxuria, che “urlando” l’amore per ogni persona ha invitato tutti ad avere amore vero e vivere rispettando la propria intima individualità. 

La società moderna deve essere in grado di vivere la relazionalità come dimensione di un incontro vero, in una società aperta che rispetti la persona ad di là delle scelte religiose, sessuali ed esistenziali. C’è bisogno,necessario di sguardi accoglienti, e ieri dalle persone di San Severo sono certo sia arrivato un abbraccio dolce a Marco e Luca, che possono sentirti amati e voluti e di vivere la loro dimensione affettiva e sensuale in piena libertà di scelte.

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