Macchiagodena, il borgo che ospita gratis chi porta un libro

by Michela Conoscitore

Uscire dall’immobilismo e attivare un circolo virtuoso che vivifichi il turismo, come farlo? Con un libro. L’iniziativa sta spopolando da giorni, ormai, in rete e vede come protagonista il piccolo borgo molisano di Macchiagodena, in provincia di Isernia.

Il progetto, che copre un arco temporale che va dal 21 giugno al 12 dicembre 2021, viene presentato così: “Il libro diventa il principale protagonista, il filo conduttore di tutta l’esperienza turistica — culturale che il visitatore si appresta a vivere. Se, di solito, il turista dopo aver scelto il luogo in cui trascorrere le vacanze, sceglie di portare con sé un libro che lo accompagni nei momenti di relax e ne scandisca il ritmo, con il nostro progetto Genius Loci si realizza una sorta di inversione di percorso: è il libro che sceglie dove portarti.

Sede nazionale del network Borghi della Lettura e rientrante nel circuito dei Borghi Autentici, Macchiagodena da sempre intrattiene un legame forte con il mondo della lettura, così il sindaco Felice Ciccone supportato dalla vicesindaca e assessora Donatella Midea, dall’assessora alla Cultura Luciana Ruscitto e dalla comunità tutta, ha pensato di dare vita appunto a Genius Loci – Portami un libro e ti regalo l’anima, che si avvale del patrocinio della Regione Molise.

Tutte le iniziative che facciamo nascono per scongiurare lo spopolamento”, racconta il sindaco Ciccone, “il fatto che i giovani vanno via. Vogliamo far conoscere il nostro territorio, portare gente nel nostro paese e magari creare, in maniera indiretta, occupazione per far sì che i ragazzi rimangano nel comune o comunque in Molise.

Come partecipare? Basta cliccare qui, scegliere le date di permanenza nel borgo e fare i bagagli. I lettori-viaggiatori per ‘pagare’ la propria permanenza a Macchiagodena dovranno portare con sé soltanto un libro, da donare al comune e che entrerà a far parte della biblioteca, ospitata nella rocca longobarda. Si potrà soggiornare per quattro giorni, se le date scelte saranno infrasettimanali, per tre se saranno dislocate nei fine settimana.

Il libro donato al borgo conserverà memoria del viaggio speciale, perché l’amministrazione comunale chiede ai futuri visitatori, sulla prima pagina del volume, di raccontare la scelta di visitare Macchiagodena, e a fine soggiorno, scrivere le proprie impressioni sulla vacanza. Si può decidere di donare un libro di qualsiasi tipologia, per adulti e bambini.

Macchiagodena, come tutto il Molise, è immerso in un’atmosfera senza tempo: il borgo è definito la Terrazza del Matese, circondato dal complesso montuoso, e da una natura incontaminata i cui ritmi sono ancora bucolici, ideali per il turismo lento. Cibo e vino genuini, inoltre, renderanno indimenticabile la permanenza anche per il palato.

Di origine italica, Macchiagodena fu presidio longobardo e poi passò in mano agli angioini del Regno di Napoli. La rocca si staglia nel profilo del paese, e domina la valle dai suoi 850 metri d’altezza. Posto ideale per fare trekking e andare a caccia di tartufi, celebri i vitigni autoctoni del Tintilia e l’Adriatico, per chi dovesse sentire la mancanza del mare, è davvero poco distante.

Noi siamo un piccolo borgo”, prosegue il sindaco, “ma abbiamo tantissimo da offrire: ambiente, cultura, archeologia: ci sono importanti siti archeologici legati alla cultura dei Sanniti, il mare è a ottanta chilometri. E poi tanto cibo buono e tanta ospitalità. Insomma, una vacanza serena in un posto sicuro anche dal punto di vista del Covid, perché qui il distanziamento è garantito dal fatto che siamo 1800 in un territorio oltre 34 chilometri quadrati.

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