«Le biblioteche, fulcro della vita di comunità»: la community library della Fondazione di Vagno

by Michela Conoscitore

Le community library si stanno diffondendo in tutta la Puglia, presidi di partecipazione e coesione culturale per le comunità locali, finanziate dal bando della Regione, SMART-In. Ben centoventi milioni di euro investiti in questa strategia innovativa che sta dando i suoi frutti: dopo quelle di Lecce e Monopoli lo scorso martedì è stata inaugurata la community library di Conversano, I Granai del Sapere, fortemente voluta dalla Fondazione Giuseppe di Vagno e dal Comune. Classificatosi quinto su una totalità di centosessanta progetti presentati, la nuova biblioteca si prefigura come attrattore di manifestazioni catalizzanti pensando soprattutto ai più giovani.

Quindicimila volumi attendono i conversanesi, e chiunque vorrà visitare questo luogo di cultura e condivisione, nello splendido Monastero di San Benedetto, la cui prima attestazione risale all’889, e in questa occasione riconsegnato alla città. L’edificio storico non è stato snaturato nelle sue strutture e peculiarità, ma l’architetta Annalisa Simone, di concerto con gli ingegneri Sebastiano Mastrangelo e Sebastiano Polignano hanno protetto l’identità del luogo, creando comunque un’ambiente che fosse accogliente e vivificante per le attività che, da ora in poi, andrà ad ospitare. Diciassette metri lineari di libreria, un salone con la cupola a volta e una lunga balconata che fa accedere al secondo livello dei Granai del Sapere; la sala lettura attrezzata potrà ospitare ben venticinque persone e perfino le celle delle monache sono state riconvertite e adibite a sale dove si terranno conferenze, incontri e seminari.

Presenti all’inaugurazione il presidente della Fondazione Giuseppe Di Vagno, Gianvito Mastroleo, il sindaco di Conversano, Giuseppe Lovascio, l’assessore alla cultura della Regione Puglia in collegamento, Massimo Bray, e Aldo Patruno, direttore del dipartimento turismo economia della cultura e valorizzazione del territorio. “L’inaugurazione della Community Library di Conversano rappresenta un ulteriore tassello che si aggiunge concretamente alla strategia di valorizzazione del patrimonio culturale pubblico fortemente voluta dalla Regione Puglia. È nostro compito rendere le biblioteche uno dei fulcri strutturali della vita delle nostre comunità, rafforzando i legami sociali che si stringono attraverso il proliferare delle idee”, ha dichiarato l’assessore Bray.

Un luogo di confronto per una vera crescita della società”, questo è l’augurio che il sindaco Lovascio ha espresso durante la conferenza stampa, perché “nell’epoca in cui viviamo c’è tanta mediocrità e approssimazione”. I Granai del Sapere, inoltre, è anche un regalo alla cittadinanza, reso possibile dalla fondamentale presenza sul territorio della Fondazione Giuseppe Di Vagno. “Abbiamo creduto moltissimo in questo progetto”, ha aggiunto Lovascio, “sia perché conosciamo la serietà della Fondazione, sia perché avevamo tanta voglia di recuperare questo luogo, di restituirlo soprattutto ai giovani di Conversano che tanto hanno bisogno di spazi di questa tipologia.

I Granai del Sapere, come monastero antico luogo di cultura, fa incontrare passato e presente al fine di promuovere uno sviluppo esponenziale che ha come principale spinta propulsiva il sapere. Una possibilità concreta che fa guardare al futuro con più fiducia. Tutto ciò è stato possibile grazie all’impegno della Fondazione Giuseppe Di Vagno: “L’aver intuito, nel 2017, la necessità, in condizioni peraltro non scontate, come soggetto privato che gestiva un edificio pubblicodi partecipare al bando delle community library, ed esserci riusciti con un risultato straordinario”, ha affermato Gianvito Mastroleo, presidente della Fondazione, che ha proseguito “è un altro obiettivo culturale raggiunto, che spinge verso la democratizzazione del sapere, è un risultato di cui sono molto soddisfatto”.

La parola è poi passata ad Aldo Patruno: “L’inaugurazione oggi della community library I Granai del Sapere è un segnale importante di ripartenza culturale e turistica della nostra regione, perché la scelta e la realizzazione delle biblioteche di comunità dà il senso ad uno degli obiettivi che oggi è prioritario, ovvero ricostruire il senso di comunità e le relazioni tra le persone che la pandemia e il distanziamento sembravano aver allontanato e allentato. Con le tante community library già realizzate, di tutti i progetti vincitori giungeremo alla finalizzazione del 50% entro l’anno nonostante la pandemia, a cui si aggiunge oggi I Granai del Sapere, si dimostra che si riescono a realizzare opere pubbliche nei tempi dati, rispettando i cronoprogrammi e portando a termine lavori pubblici di altissimo livello.

La fruizione della biblioteca I Granai del Sapere prevede l’abbattimento delle barriere cognitive e sensoriali, oltre che di quelle architettoniche. Inoltre postazioni con audio book attendono i visitatori con disabilità visiva. La biblioteca sarà regolarmente aperta al pubblico da lunedì 7 giugno, seguendo le normative anti Covid.

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