Le due Manfredonia

by Maria Teresa Valente

“Lo mese d’Abrile lo iurno de Santo Giorgio re Manfredo fuie mperzona à desegnare lo pedamiento de le mura et a squadrare le strate de Manfredonia, et de lo ditto mese Anno Domini 1256 fuie posto la prima preta nchella Città, e se accommenzaie a frauecare de la banna de leuante, et ce lavorare chiù de setteciento huommene”.

Il 23 aprile 2020 Manfredonia, dunque, come racconta il cronista dell’epoca Matteo Spinelli nei suoi Diurnali, compie 764 anni. E come evidenzia Salimbene de Adam, contemporaneo degli avvenimenti, “se il principe fosse vissuto ancora per alcuni anni, Manfredonia sarebbe divenuta una delle più belle città del mondo”.

Ma in questo compleanno un po’ bislacco, data l’emergenza per il Coronavirus ancora in corso, anziché soffermarci sulla fondazione della città, vogliamo raccontare una curiosità che la riguarda.

La Manfredonia del Golfo di Capitanata per un certo periodo storico non è stata ‘unica’, ma esisteva in Italia una città con il suo stesso identico nome.

Adagiata nel cuore dell’entroterra siciliano ad oltre 750 metri sul livello del mare tra le province di Caltanissetta e Agrigento, l’altra Manfredonia fu fondata nel secolo XIV da Manfredi III Chiaramonte da cui appunto prese il nome.

Manfredi di Chiaramonte, come Re Manfredi di Svevia, fu un valoroso guerriero e nella ‘sua’ Manfredonia fece erigere una fortezza divenuta col tempo simbolo della città. Anche lì, però, il castello non fu terminato con Manfredi ma, ironia del destino, da angioini ed aragonesi.

Correva l’anno 1364 quando Manfredi III ottenne, con regolare privilegio, la signoria di Castronovo e anche la terra annessa. Dopo aver iniziato la costruzione del castello, ampliò il borgo vicino, favorendo l’espansione del primitivo nucleo di abitazioni. La terra venne allora chiamata Manfredonia, in onore del suo signore che l’aveva resa importante. La testimonianza storica del nuovo appellativo è contenuta in una lettera regia del 16 novembre 1374 e nel privilegio regio del 4 gennaio 1375.

Ad un certo punto, però, la Manfredonia siciliana divenne un feudo dei Lanza Principi di Trabia e mutò il suo nome in Mussomeli, nome che probabilmente richiama gli antichi insediamenti arabi del luogo.

Le due Manfredonia convissero nella storia per un arco di tempo relativamente breve, all’incirca un secolo, a cavallo tra Trecento e Quattrocento, ma nel paese siciliano che conta oggi poco più di 10mila abitanti, tanti sono i richiami ed i rimandi al periodo ‘manfredonico’.

Dicevano i latini ‘nomen omen’, ovvero nel nome un destino. E chissà, oltre alle imponenti fortezze volute dai ‘Manfredi’ ed al clima mite, quanto hanno ancora in comune la Manfredonia pugliese e quell’antica Manfredonia siciliana!

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