Bif&st 2020: un’edizione estiva sperimentale e in versione ridotta

by Nicola Signorile

Sperimentale e in versione ridotta, sì. Ma con più di un asso da calare. Meno sale, meno film, meno eventi e meno ospiti per il Bif&st 2020 traslocato da marzo a una inedita collocazione di fine agosto. Una 11a edizione più agile che sarà vissuta a metà tra arene sotto le stelle e spazi al chiuso, dal 22 al 30 agosto, con gran parte delle sezioni confermate, dalle Anteprime internazionali al Panorama Internazionale, dall’ItaliaFilmFest alla retrospettiva di quest’anno dedicata a Mario Monicelli, seppur dimagrita da 48 a 19 film presentati al Multicinema Galleria (sala 5).

Gli assi sono i grandi nomi del cinema italiano che non mancheranno anche stavolta a Bari: Roberto Benigni, Matteo Garrone, Marco Bellocchio, Gianni Amelio, Marco D’Amore, Pupi Avati, Lina Sastri, Riccardo Scamarcio, ancora in dubbio. “A marzo sarebbe stata la più bella edizione”, per Felice Laudadio, direttore artistico del festival; erano già annunciate le presenze internazionali di Helen Mirren, Ken Loach, Taylor Hackford e Anne Fontaine e l’apertura con Bombshell. Poi di mezzo ci si è messa una pandemia globale, lo stop forzato al settore e la difficoltà di viaggiare da un paese all’altro, anche all’interno dei confini europei. “Abbiamo perduto tanti titoli importantissimi – aggiunge – tra film mandati su piattaforma o uscite rimandate al 2021. Abbiamo organizzato tutto in un mese e cinque giorni. Il programma non sarà per questo meno importante. Nei nove giorni di manifestazione ci saranno circa 150 ospiti, a fronte dei 400 degli altri anni. Abbiamo le stesse difficoltà di tutti gli altri festival”.  Grandi difficoltà per ripensare in versione open air una kermesse nata e cresciuta in teatri e sale che ha richiesto un superlavoro al direttore organizzativo Angelo Ceglie e allo staff di Apulia Film Commission. Regione Puglia e il grosso riconoscimento del Mibact hanno consentito di mettere in piedi un programma ricco e meno fluviale del solito.

Anteprime Internazionali – Novità assoluta piazza Prefettura trasformata in arena all’aperto, con 1800 sedie che con il distanziamento diventeranno 750 posti,  dove si terranno le proiezioni dei titoli della sezione. Apertura e chiusura, il 22 e 30 agosto, dedicate alla Puglia con La ragazza con la pistola di Monicelli, girato anche a Polignano e Conversano, e LaCapagira di Alessandro Piva. In programma Il giorno sbagliato di Derrik Borte, thriller psicologico con Russell Crowe automobilista arrabbiato, l’irlandese Rose plays Julie di Christine Molloy e Joe Lawlor, Police, ultimo film della regista lussemburghese Anne Fontaine (Two Mothers, Agnus Dei) con Omar Sy presentato a Berlino, The personal history of David Copperfield, adattamento del celebre romanzo di Dickens firmato dallo scozzese Armando Iannucci, regista della serie Veep e di Morto Stalin se ne fa un altro, Il concorso di Philippa Lowthorpe con Keira Knightley, che racconta il momento in cui si incrociarono le strade della prima Miss Mondo di colore e del Movimento di Liberazione delle Donne britannico.

Recuperati dal programma originario, il thriller letterario Les Traducteurs di Régis Roinsard con Lambert Wilson, Olga Kurylenko e Riccardo Scamarcio e il tedesco-francese The Audition di Ina Weisse con Nina Hoss. Prima delle proiezioni, si terranno alcuni incontri con le personalità del cinema cui verranno attribuiti i premi dell’ItaliaFilmFest come Luan Amelio Ujkaj, premiato per la fotografia di Hammammet con il regista del film Gianni Amelio, Pupi Avati (miglior soggetto per Il signor Diavolo), Francesco Frigeri (scenografie di Il primo Natale) e Maurizio Braucci (sceneggiatura di Martin Eden), Luca Gasparini (montaggio di The Nest) presente con il regista Roberto De Feo, Milena Mancini (attrice non protagonista per A mano disarmata), le giovani star Benedetta Porcaroli e Claudio Segaluscio premiate dal Nuovo Imaie, Marco D’Amore (miglior esordio con L’Immortale), il miglior regista Marco Bellocchio (Il Traditore) prima della serata finale con Matteo Garrone e Paolo Del Brocco, migliori produttori per Pinocchio; tanti i videomessaggi di attori e autori che non potranno essere a Bari per ritirare i premi (“rinviamo tutti al 2021”, dice Laudadio speranzoso) perché impegnati sui ripartenti set, Pierfrancesco Favino, Paola Cortellesi, Micaela Ramazzotti. Discorso valido anche per il Fellini Platinum Award ad Anne Fontaine, che invierà un videomessaggio, mentre saranno fisicamente in piazza Prefettura per ritirarlo Lina Sastri, Nicola Maccanico, ceo di Vision e Executive Vice President Programming di Sky Italia, uno dei manager più stimati in ambito cinematografico, e Roberto Benigni, al quale andrà anche il premio come miglior attore non protagonista per il suo Geppetto.

Panorama Internazionale – Per la prima volta il teatro Piccinni fa parte della festa (“dal prossimo anno ci sarà anche il Kursaal”, auspica Laudadio). Due film al giorno, alle 19 e alle 22.30, 13 pellicole da tutto il mondo, una giuria tutta barese (Alessandro Laterza, Oscar Iarussi, Mariangela Barbanente, Silvia Napolitano e Alessandro Piva) ad assegnare i premi al miglior regista e agli attori protagonisti. Si va da thriller mozzafiato come il tedesco Free Country di Christian Alvart, regista della serie Dogs of Berlin, e il lituano Invisible di Ignas Jonynas allo sportivo Gipsy Queen di Hüseyin Tabak con Tobias Moretti. L’attore austriaco, noto in Italia per Il commissario Rex, è anche il protagonista di The German Lesson, tratto dal famoso romanzo di Siegfried Lenz e diretto da Christian Schwochow, regista di serie come Bad Banks e The Crown.

Nocturnal è l’esordio dell’italiana Nathalie Biancheri presentato al London Film Festival mentre Inherit the Viper di Anthony Jerjen è un crime-thriller interpretato da Josh Hartnett. E ancora, il tragicomico Three Summers di Sandra Kogut, spaccato dell’odierno Brasile tra corruzione e ribellione proletaria, Golden Voices, commedia da Israele su due doppiatori nel cinema sovietico rimasti senza lavoro dopo il 1990 e The song of no names di Francois Girard, odissea del piccolo Martin alla ricerca del fratello perduto durante la Seconda Guerra Mondiale con Tim Roth e Clive Owen. Fuori concorso, saranno presentati Semina il vento del tarantino Danilo Caputo, passato a Berlino, Quello che non sai di me, racconto di emigrazione, solitudine e rinascita di Rolando Colla e Nonostante la nebbia di Goran Paskaljević (La polveriera) con Donatella Finocchiaro e Giorgio Tirabassi.

ItaliaFilmFest – I film italiani premiati dalla giuria dei critici del Bif&st saranno proiettati ogni giorno, alle 20 e alle 22.30, nell’arena da circa 150 posti allestita nella corte del  Castello Svevo. Inoltre, la location ospiterà le presentazioni di alcuni libri e dei film fuori concorso, La rivincita di Leo Muscato, Burraco Fatale di Giuliana Gamba con un cast tutto al femminile formato da Claudia Gerini, Angela Finocchiaro, Paola Minaccioni, Caterina Guzzanti e Loretta Goggi e Ugo e Andrea di Rocco Mortelliti, racconto dell’incontro tra i compianti Andrea Camilleri e Ugo Gregoretti.

A completare il quadro, oltre alla retrospettiva, Mario Monicelli sarà ricordato al Teatro Margherita con una mostra fotografica di 100 gigantografie messe a disposizione dalla Cineteca Nazionale del Centro Sperimentale. Bif&st, inoltre, collabora con il Piano Festival di Emanuele Arciuli nel segno di Ennio Morricone: due pianisti di grande prestigio come Gilda Buttà e Cesare Picco si esibiranno durante la serata finale in ricordo del grande maestro (celebrato anche in un montaggio video delle immagini della sua giornata magica al Bif&st 2019).

Il programma e le informazioni su biglietti sono disponibili sul sito www.bifest.it.

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