Giornata della Memoria: film e documentari sulla Shoa in TV

by Nicola Signorile

Non esiste memoria senza testimonianza. Il racconto delle atrocità commesse durante la Seconda Guerra Mondiale ai danni del popolo ebraico (e delle altre minoranze coinvolte) è ancora oggi nutrimento per autori di ogni parte del mondo. Purtroppo quello della Shoah non smette di essere un giacimento inesauribile di storie che ogni anno rinnova il suo appuntamento dedicato alla memoria delle vittime il 27 gennaio. Una ricorrenza cui da sempre partecipa Sky che per tutta la settimana, dal 25 al 31 gennaio, riserva il canale Sky Cinema Collection ( titoli disponibili anche on demand nella collezione dedicata e in streaming su Now Tv) alla Settimana della Memoria, con alcuni dei film che meglio hanno raccontato gli orrori perpetrati dai nazisti.

Tra questi, in prima tv Lezioni di persiano del regista Vadim Perelman (candidato all’Oscar per La casa di sabbia e nebbia), presentato all’ultimo Festival di Berlino: il film è ambientato nella Francia occupata dai nazisti nel 1942. Protagonista è Gilles (Nahuel Pérez Biscayart), che viene arrestato da soldati delle SS insieme ad altri ebrei e trasportato in un campo di concentramento in Germania. Riesce a salvarsi, giurando alle guardie di non essere ebreo, ma persiano. Questa bugia lo salva temporaneamente, ma lo trascina in una missione che potrebbe costargli la vita: insegnare la lingua farsi a Koch, l’ufficiale responsabile delle cucine del campo (Lars Eidinger), che sogna di aprire un ristorante in Iran appena la guerra sarà finita.

Della collection fanno parte anche grandi classici come Schindler’s List, il capolavoro di Steven Spielberg premiato con 7 Oscar, che racconta la vera storia dell’industriale tedesco Oscar Schindler, interpretato da Liam Neeson, che mise a rischio la propria vita e la propria carriera per salvare migliaia di ebrei da un tragico destino; la favola nera di Taika Waititi Jojo Rabbit, Oscar alla sceneggiatura; l’emozionante storia di formazione in epoca nazista Storia di una ladra di libri  con Geoffrey Rush ed Emily Watson; Resistance, la storia vera del giovane Marcel Marceau, interpretato da Jesse Eisenberg, che nella Francia occupata dai nazisti si unì alla Resistenza per salvare centinaia di bambini ebrei; Woman in gold, il biopic in cui Helen Mirren è una donna ebrea che torna a Vienna per reclamare un dipinto di Klimt, appartenuto alla sua famiglia e trafugato dai nazisti; Il bambino con il pigiama a righe, commovente storia d’amicizia fra Bruno, figlio di un gerarca nazista, e il coetaneo ebreo Shmuel, prigioniero in un campo di concentramento, dal bestseller di John Boyne.

Storia di una ladra di libri

Poi La tregua l’adattamento del romanzo di Primo Levi che vede Francesco Rosi alla regia e John Turturro protagonista; Sobibor – La grande fuga di Konstantin Khabenskiy che racconta la drammatica rivolta nell’omonimo campo di sterminio; Il giardino dei Finzi Contini, capolavoro di Vittorio De Sica, Oscar per il miglior film straniero e Orso d’Oro a Berlino, che narra le vicende di una nobile famiglia ebraica di Ferrara che ha subito la persecuzione dei nazisti; il dramma bellico con Harvey Keitel, La guerra di Sonson in cui un giovane avvocato ebreo diventa l’orgoglioso leader della Resistenza contro le truppe naziste e 1938, Diversi, il documentario di Giorgio Treves sull’attuazione delle leggi razziali durante il fascismo.

Non è da meno la programmazione di Sky Arte con la prima visione il 27 gennaio di L’uomo per bene – Le lettere segrete di Heinrich Himmler, un convincente documentario di Vanessa Lapa che prova a entrare  –  attraverso centinaia di lettere private, documenti, diari e fotografie – nella personalità di uno dei maggiori responsabili degli orrori nazisti, architetto della Soluzione Finale, celata dietro una normale vita familiare. Inoltre, all’interno delle principali edizioni di SkyTg24 sarà proposta l’intervista a Oleg Mandič, il bambino che per ultimo lasciò Auschwitz e chiuse le porte del campo, a cura di Cristiana Mancini, e un’intervista di John Pedeferri a Francesco Lotoro, autore che ha raccolto la produzione artistica dei musicisti rinchiusi nei campi di concentramento nazisti, mettendo assieme oltre 8000 partiture di musica scritta nei campi.

Corposa e significativa è anche la programmazione di History Channel con la rassegna I giorni della memoria, tre serate lunedì 25, martedì 26 e mercoledì 27 gennaio, dalle 22.40 dedicate speciali al racconto delle storie che hanno cambiato la nostra Storia, dai campi di concentramento tedeschi fino a quelli presenti sul territorio italiano. Si parte con Terra Bruciata! Il laboratorio italiano della ferocia che narra le vicende avvenute nei territori del Basso Lazio e dell’Alto Casertano, il primo territorio italiano a diventare “zona di operazioni” sottoposto alle leggi di guerra tedesche, poi sarà la volta de La casa rossa: giugno 1940. A pochi chilometri da Alberobello, patrimonio mondiale dell’Unesco, il regime fascista apre un campo di concentramento, in cui internare cittadini stranieri, ebrei, jugoslavi delle zone di confine e altre persone considerate potenzialmente sovversive. Il campo di Alberobello ha sede in un’antica masseria, comunemente conosciuta con il nome di Casa Rossa.

Ancora, Fossoli: Anticamera per l’inferno documentario che racconta la storia del Campo di Fossoli, nei suoi 28 anni di attività (dal 1942 al 1970) con focus specifico sul 1943-44, e, in particolare, a partire dal 15 marzo 1944, quando il campo viene diviso in due parti: una gestita dalla Repubblica Sociale Italiana ed una gestita direttamente dalle SS naziste. Per finire con Inferno MIttelbau Dora, sull’ultimo campo di concentramento costruito dai nazisti, il lager più duro presente in Germania. Nelle sue gallerie sotterranee i prigionieri lavorano senza sosta alla produzione dei missili V2, le armi segrete progettate dallo scienziato von Braun che, nei piani di Hitler, avrebbero dovuto cambiare le sorti del conflitto e annientare i nemici del Terzo Reich.

Inferno Mittelbau Dora

Capitolo Rai. Da sabato 23 gennaio una sezione speciale intitolata La memoria resta aperta, all’interno della piattaforma web Rai Cinema Channel, sarà possibile visionare cinque documentari introdotti e commentati da esperti e storici della fondazione “Museo della Shoah”. Le celebrazioni sono iniziate già su Rai1 sabato 23 gennaio (i titoli sono disponibili su Raiplay) con il docufilm #AnneFrank. Vite parallele, regia di Anna Migotto e Sabina Fedeli e su Rai Storia con il documentario prodotto con la fondazione Museo della Shoah Kinderblock di Ruggero Gabbai. Disponibili anche i docu-film Alla ricerca delle radici del male di Piero D’onofrio e Israel Cesare Moscati e La Razzia. Roma, 16 ottobre 1943 di Ruggero Gabbai. Dal 27 gennaio in esclusiva su Raiplay e poi il 6 febbraio su Raiuno, arriva il film Un cielo stellato sopra il ghetto di Roma di Giulio Base, in cui il ritrovamento di una lettera contenente una misteriosa fotografia ingiallita di una bambina porterà un gruppo di studenti alla ricerca della verità, un racconto della Shoah attraverso il viaggio introspettivo di alcuni ragazzi.

Della Shoah non si parlerà mai abbastanza – ha sottolineato il regista  – quando poi lo si fa rivolgendosi ai più giovani, coltivando la memoria come fosse un giardino da non lasciare mai privo di cure, ciò vale ancor più. In questa storia vive non solo un teen drama, non solo un intreccio adolescenziale, non è la pietà per le vittime dello sterminio, che pure è presente, ad animare il plot, ma la ricerca di quel che accadde, la voglia di sapere, di scoprire, di divulgare acciocché quell’orrore non debba mai più ripetersi”.

All’appello rispondono presente anche le reti Mediaset con due prime serate sul canale Focus il 26 e 27 gennaio con, rispettivamente, i documentari Lili Marlene – La guerra degli italiani di Pietro Suber, sull’ingresso dell’Italia nel Secondo conflitto mondiale (con testimonianze di le testimonianze di Giorgio Napolitano, Eugenio Scalfari, Dacia Maraini, Renzo Arbore, tra gli altri) e L’orrore di Natzweiler-Struthof, storia dell’unico campo di concentramento in territorio francese cancellato dalla memoria storica e conosciuto come il laboratorio dei medici nazisti; a seguire, Le donne di Ravensbruck sulle oltre 900 donne italiane deportate nel lager femminile e A German Life: La segretaria di Goebbels, videointervista a Brunhilde Pomsel, segretaria del gerarca nazista, tra ricordi privati e passaggi storici epocali.  Su Canale 5, spazio al capolavoro di Roman Polanski, Il Pianista, nella seconda serata del 27, e, il 31, al documentario I ragazzi di Windermere: a parole loro, coproduzione BBC-ZDF che racconta il pionieristico progetto di riabilitazione dedicato ai bambini sopravvissuti all’Olocausto, in una clinica sulle rive del Lago Windermere, in Cumbria, dopo il 1945.

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