“Estate in Villa”: dal pericoloso bivacco a casa dei bambini. La scommessa del cambiamento di Landella e Giuliani

by Antonella Soccio

Arte, archeologia, fotografia, natura, storia, teatro, manipolazione creativa, letture sceniche. Bambini e ragazzi dai 3 ai 14 anni a luglio, agosto e parte di settembre potranno sbizzarrirsi in una marea di iniziative ludiche e formative con i rispettivi laboratori per un massimo di 15 partecipanti in Villa Comunale a Foggia. Dalle 10 alle 12 più un pic nic ogni venerdì insieme ad una programmazione pomeridiana: è questo il cartellone dell’Estate in Villa, che, come anticipato dall’assessora alla Cultura Anna Paola Giuliani a bonculture, sarà tutto dedicato ai bambini e alle famiglie. La Villa come casa dei più piccoli.

Per gli adulti ci saranno il cinema all’aperto e una serie di eventi dal forte sapore simbolico, come il Concerto della Pace in memoria delle vittime dei bombardamenti del 1943, che quest’anno si terrà a Piazza Cavour e vedrà la presenza di un grosso nome tenuto ancora top secret, rispettando tutte le regole del distanziamento sociale.

Il programma dell’Estate in Villa è stato presentato nello spazio antistante il boschetto neoclassico, in una Villa Comunale che è solo l’antico ricordo dello spazio abbandonato e fortemente pericoloso ed insicuro di qualche anno fa. La passeggiata borghese meridionale ottocentesca è tornata al suo massimo splendore con le piante e il verde super curato dalla società di gestione Foggia Più Verde. Al mattino anche nelle giornate più afose la Villa Comunale, in questo post Covid, è tornata ad essere lo spazio più fresco e ospitale della città.

Soddisfatto il sindaco Franco Landella.

“Quando mi sono insediato la Villa era un luogo di degrado in tutti i sensi, i cittadini avevano paura di entrare in Villa perché c’erano extracomunitari e altri soggetti che bivaccavano in questo luogo. Abbiamo fatto tante iniziative per far comprendere che la Villa è accessibile, ci sono stati tanti investimenti: abbiamo ripristinato le due fontane, davanti al pronao e nel boschetto, c’è ancora tanta diffidenza. Tutti ricordano il bivacco, il parco giochi chiuso. Questo luogo è ritornato un luogo di socializzazione, vogliamo riaprirlo per i più piccoli che hanno sofferto più di tutti le privazioni del lockdown senza libertà, non potendo andare a scuola, incontrarsi col l’amichetto, giocare nel proprio quartiere. Dobbiamo dedicare ai bambini una giusta attenzione: l’estate ludica deve avere al centro i bambini e i ragazzi che devono ritornare a socializzare e ad arricchirsi di una serie di eventi culturali”, ha dichiarato al nostro magazine culturale.

Con le ovvie e dovute differenze, la Villa Comunale potrebbe essere una Reggia di Caserta in piccolo? Avete in mente una valorizzazione anche del boschetto?

“Il Boschetto deve essere nuovamente rivissuto perché quando la gente non lo frequenta quel luogo diventa degradato. Faccio appello ai cittadini di Foggia: quando saranno completati i lavori ai Campi Diomedei, questo sarà il più grande parco urbano archeologico non so se d’Europa, ma d’Italia certamente”, ha assicurato.

Molto emozionata l’assessora Giuliani, che ha fatto sua una parola su tutte: “gratitudine”. Gratitudine per gli operatori della cultura e dello spettacolo, indeboliti immensamente dalla pandemia, che ha spazzato via date, concerti, spettacoli e che ha costretto tante compagnie ai rimborsi degli abbonamenti.

Gratitudine anche per il primo cittadino, che ha consentito la programmazione di eventi e laboratori in un momento in cui tutto sembra più complesso, irrealizzabile.

Tante le associazioni e gli artisti che si sono messi in gioco, partecipando all’avviso pubblico, molti dei quali già presenze importanti dell’organizzazione culturale di Anna Paola Giuliani in questi 6 anni di governo. Dalla guida turistica Franca Palese alla fotografa Monica Carbosiero. Dagli attori Pilù Bevilacqua a Emanuele Pacca fino al musicista Leo Marcantonio e alla manager di Libando Ester Fracasso, che aiuterà con l’ausilio della chef Ombretta Altamura l’amministrazione per la fornitura dei fagottini del pic nic.

Queste le attività che si alterneranno da luglio a settembre, in diversi spazi della Villa e in particolare sotto le strutture che un tempo ospitavano le serre: il laboratorio creativo “Sculture prêt-à-porter” di Pupapazza, il laboratorio teatrale della Piccola compagnia impertinente, il laboratorio di lettura del Teatro del pollaio, la pittura “All’aria aperta” con Daniela D’Elia, “Archeologia a piccoli passi”a cura di Utopikamente, la lettura a cura della libreria RioBo. E ancora Archeologia e rievocazione con Franca Palese in collaborazione con la sartoria Shangrillà, il teatro con Luce in Scena, il laboratorio di fumetto con la Scuola di fumetto Inkiostro, la lettura con l’associazione ACIT GRIMM e sempre la lettura con “Facciamo finta di” di Omnia Service Animation.

Tutti sono chiamati a prenotarsi sul sito del Comune per le varie attività, ogni bambino può frequentare i laboratori per un massimo di 10 giorni in modo da dare la possibilità a tutti di partecipare.

“Quello della cultura è un mondo che vive grandi sofferenze, qui in Villa tutti potranno divertirsi con consapevolezza. Sarà una bellissima estate e permetteremo anche ad altri artisti di aggiungersi in corsa, abbiamo fatto un avviso per i service, ma purtroppo il Comune non può dare contributi a pioggia”, ha osservato Giuliani.

Tra le iniziative più identitarie spicca quella di Franca Palese dell’associazione Ipogei che con la sua Caccia all’Indizio inviterà i bambini a conoscere i personaggi dei vari busti bronzei presenti in Villa e a scoprire in una vera e propria caccia al tesoro le meraviglie del parco, con gli input nascosti nelle statue o tra gli alberi.

“Valorizziamo i talenti, cerchiamo di fare rete al di là dei colori politici e delle divisioni tra vari operatori culturali, la nostra città ha tanto, non disperdiamo la nostra storia”, ha detto Palese.

In questi giorni monta la polemica sulla convenzione in scadenza di Parcocittà al Parco San Felice, il sindaco Franco Landella ha detto espressamente che in autunno ci sarà l’avviso pubblico per “rafforzare la pianificazione e dare la possibilità di concorrere in trasparenza”.

“La trasparenza non la si enuncia sui pulpiti nelle campagne elettorali per poi beneficiare di privilegi personali a elezioni concluse. Serve una procedura di trasparenza e concorsualita’ . Chi otterrà il bene pubblico dovrà pagare un canone, vedremo come impostare la manifestazione di interesse”.

In realtà l’Estate in Villa è un primo banco di prova per tante associazioni protagoniste proprio per prepararsi a partecipare all’avviso di Parcocittà: gli animatori dell’estate dei piccoli dovranno anche dimostrare di saper fare meglio di quello che si è vissuto in questi 4 anni al Candelaro, al di là della retorica della dicotomia tra cultura bassa e alta, nicchia e nazionalpopolare.

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