Lucia Bosè, addio all’attrice musa di Luchino Visconti e Michelangelo Antonioni

by Marianna Dell'Aquila

Se n’è andata a causa del Coronavirus in Spagna, il suo Paese d’adozione, Lucia Bosé, l’attrice italiana che ricorderemo sempre per la sua classe, le sue interpretazioni e quei capelli blu che decise di portare per “essere diversa”.

Classe 1931, Lucia Bosè (all’anagrafe Lucia Borloni) è stata una delle attrici italiane più note al mondo, non solo per le sue interpretazioni cinematografiche, ma anche per la sua vita privata. Fu eletta Miss Italia nel 1947 e quella vittoria le aprì le porte del cinema e dello spettacolo. Ma la sua vera fortuna fu incontrare Luchino Visconti, anche lui milanese, che la notò quando lei era ancora una commessa nella pasticceria Galli di Milano. Fu un vero e proprio colpo di fulmine (artistico) tra il regista e la futura attrice. Visconti la presentò a Michelangelo Antonioni (anche’egli all’inizio della carriera) che la scelse per interpretare Cronaca di un amore (1950) e, qualche anno dopo, ne La Signora delle camelie (1953), film che le valse il riconoscimento di quella impronta malinconica ed elegante che l’avrebbe contraddistinta per sempre.

Dalla fase più neorealista con i film di Michelangelo Antonioni, Luciano Emmer e Giorgio Simonelli, l’attrice milanese si avviò presto verso un cinema più internazionale che l’avrebbe fatta conoscere al resto del mondo. Recitò per Luis Bunuel ne Gli amanti senza domani (1956), ne Gli egoisti (1955) di Juan Antonio Bardem e nel Fellini Satyricon (1969) di Federico Fellini che la scelse per interpretare il ruolo della matrona suicida. La sua capacità di interpretare sempre personaggi diversi ne aveva fatto emergere presto la naturalezza con cui riusciva a cambiare registro lavorando con storie, personaggi e registi differenti.

Negli anni ’50 però, per motivi privati lascia il grande schermo. Nel 1955 aveva sposato il torero Luis Miguel Dominguìn con il quale ebbe tre figli (tra questi Miguel Bosè, noto cantante e attore che ha avuto il suo massimo successo negli anni ’80), ma la gelosia del marito la costrinse ad abbandonare le scene per dedicarsi completamente al matrimonio e ai figli. Si separarono nel 1969 a causa dei continui tradimenti subiti da parte di lui. Ovviamente l’epilogo della loro storia d’amore, che aveva fatto sognare tutto il mondo, fece felici i rotocalchi dell’epoca.

Di quella storia Lucia Bosè un giorno disse “”Ci conoscemmo a Madrid durante una cena in casa di amici. Io stavo girando un film. C’innamorammo e venni con lui in Spagna. Il resto lo sanno tutti”. Dopo aver ripreso la carriera d’attrice, Lucia Bosè si è dedicata anche ad un’altra grandissima passione: l’arte. Amica di moltissimi artisti, tra in quali Pablo Picasso, Lucia Bosè acquistò un mulino che trasformò in centro di produzione artistica e, secondo lei, è stata una delle cose più belle che abbia mai realizzato. 

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