Da Lolita Lobosco a Questo è un uomo per il centenario di Primo Levi. Tutte le fiction Rai che vedremo nel 2021

by Nicola Signorile

Nell’autunno 2020 abbiamo visto la Rai calare alcuni dei suoi assi da fiction (perché dalle parti di viale Mazzini si continua a chiamarle così resta un mistero). Per accaparrarsi lo scettro dell’audience televisivo di prima serata sono scesi in campo Claudio Amendola, Alessandro Gassman, Beppe Fiorello, Luca Argentero, questi ultimi protagonisti anche di un surreale battibecco a colpi di tweet.

Tra serie di buon livello (Nero a metà, Io ti cercherò e Doc – Nelle tue mani, per il quale si parla già di una seconda stagione) e prodotti più convenzionali (Gli orologi del diavolo, Vite in fuga), i numeri parlano di una stabile affezione del grande pubblico per la serialità Rai, con buona pace di piattaforme e colossi dello streaming. Anche se il miglior esperimento dell’autunno 2020 è stato senza dubbio L’alligatore, gustosa trasposizione hard boiled del personaggio creato dallo scrittore Massimo Carlotto firmata Daniele Vicari andata in onda su Rai Due e, come tutti i titoli citati, disponibile su Raiplay.

Certo, si dirà, protagonisti tutti uomini, ma la situazione migliora decisamente con l’anno nuovo. Nel 2021 si riparte dai pezzi forti. Dal Commissario Montalbano con la nuova storia già girata, Il metodo Catalanotti, trasmessa forse a marzo. L’ammazzatina di uno strozzino amante del teatro (con le new entry di Greta Scarano e Antonia Truppo nel cast) potrebbe essere l’ultimo caso per Luca Zingaretti che ne ha curato in gran parte la regia, dopo la scomparsa dei tre pilastri della serie: Andrea Camilleri, il regista Alberto Sironi e lo scenografo Luciano Ricceri.

Resta l’enorme punto interrogativo sul futuro della serie più amata dagli italiani. Si spera che a prenderne il posto nel cuore degli spettatori siano nuovi protagonisti come il Lino Guanciale de Il commissario Ricciardi (in onda dal 25 gennaio su Rai Uno), ispirato ai romanzi di Maurizio De Giovanni e diretto da Alessandro D’Alatri, un racconto coinvolgente che tra poliziesco, mystery e melò indaga sul senso ultimo della vita e del dolore sullo sfondo di una Napoli anni ’30.

O potrebbe toccare a un’eroina tosta e sensuale come la Lolita Lobosco/Luisa Ranieri, nata dalla penna della scrittrice Gabriella Genisi, in onda in otto episodi su Rai Uno in primavera. Vicequestore del commissariato di polizia di Bari –  città natia dov’è appena tornata dopo un lungo periodo di lavoro al nord – è una donna single a capo di una squadra di soli uomini. Non ha bisogno di mortificare la propria femminilità per imporsi. Anzi, un pizzico di malizia le permette non solo di affermarsi sui colleghi uomini, ma anche di combattere il pregiudizio di alcune donne. Alla regia il Luca Miniero di Benvenuti al Sud e del recente Cops, in un coraggioso tentativo di ibridare giallo all’italiana e commedia rosa.

Gennaio ha già portato in dote le nuove puntate della sesta stagione di Che Dio ci aiuti con l’amatissima suor Angela di Elena Sofia Ricci e la prima novità seriale del 2021, Mina Settembre, in onda in queste settimane. Nella serie, tratta ancora dai romanzi di Maurizio De Giovanni, Serena Rossi porta la sua carica di entusiasmo nel ruolo di un’assistente sociale empatica che lavora nel consultorio del Rione Sanità di Napoli. Mix di commedia e giallo dai toni brillanti che mette in scena personaggi ricchi di umanità e luci e ombre del cuore della metropoli partenopea, tra l’attrazione per il ginecologo Mimmo (Giuseppe Zeno), un ex marito magistrato (Giorgio Pasotti), una madre rompiscatole (Marina Confalone) e due amiche divertenti. La storia di un matrimonio, purtroppo andato in pezzi, è La promessa di Gianluca Maria Tavarelli, già alla guida del recente Io ti cercherò. Nascita e fine di un grande amore: quello tra Enrico (Simone Liberati) e Anna (Greta Scarano); nel cast anche Claudia Pandolfi. L’innamoramento e la separazione si alternano in un racconto che percorre 12 anni di vita della coppia, per scoprire come l’amore si sia trasformato in odio e il segreto che si nasconde alle origini della loro storia.

Ancora ignota la data di messa in onda, come per La fuggitiva, un action-thriller incentrato sulla fuga di Arianna (Vittoria Puccini), moglie e madre dalla vita in apparenza tranquilla che viene accusata di avere ucciso per gelosia il marito Fabrizio. Le prove sono schiaccianti ma, poco prima dell’arresto, la donna sparisce nel nulla. Esattamente come aveva fatto da bambina, quando dopo un furto in casa era scomparsa per ben dieci anni. In realtà Arianna potrebbe essere vittima di un complotto. L’unico a crederle è un giornalista. Queste sono le premesse di un’avventura mozzafiato per sfuggire alla polizia e per scoprire chi ha ucciso il marito.

Per gli orfani di Doc, un altro medical show in rampa di lancio. Si intitola Cuori, con Daniele Pecci, Matteo Martari e Pilar Fogliati, e si ispira a una stagione d’oro della medicina in Italia raccontando le sfide umane e professionali di un gruppo di medici geniali e ambiziosi in un reparto di cardiologia all’avanguardia dell’ospedale Molinette di Torino negli anni ’60.

Uno degli eventi televisivi del 2021, almeno nelle attese, sarà Leonardo, serie nata da una coproduzione internazionale firmata Frank Spotnitz, creatore di X-Files e de I Medici, che andrà in onda in quattro serate dedicate a da Vinci, di cui si proverà a raccontare la vera personalità, oltre che le opere e il genio. L’infanzia solitaria, l’arrivo a Milano, alla corte di Ludovico il Moro, l’apprendistato nella bottega del Verrocchio a Firenze, l’incontro con Caterina Da Cremona (Matilda De Angelis, reduce dal successo internazionale di The Undoing), la donna che gli sconvolse la vita, l’antagonismo con Ludovico Sforza. Nei panni di Leonardo c’è Aidan Turner, star della serie Poldark, affiancato da Giancarlo Giannini e Freddie Highmore.

Una interessante scommessa sembra essere Nudes, racconto antologico, ispirato all’omonimo format norvegese, su tre ragazzi che, in seguito alla divulgazione online di immagini di nudo, vengono catapultati in una realtà più grande di loro. Tre giovani vite travolte e unite da un unico dramma che si snoda tra le strade rassicuranti di una piccola città italiana, in una serie che esplora le conseguenze potenziali dell’esporre  o veder esposto il proprio corpo nudo in rete. Regia affidata a Laura Luchetti, tra gli interpreti la promessa Fotinì Peluso, la vedremo direttamente su Raiplay in primavera. 

Dopo Chiara Lubitch, Rai Uno continua a raccontare attraverso il TV movie italiani illustri che hanno lasciato un segno nella storia: nel centenario della nascita, Eduardo Scarpetta veste i panni di Renato Carosone in Carosello Carosone, racconto dell’ascesa ai vertici delle classifiche internazionali del musicista napoletano, un’avventura piena di ritmo all’insegna della musica, del divertimento e della sperimentazione. Carolina Crescentini sarà Nada ne La bambina che non voleva cantare, film tv diretto da Costanza Quatriglio che ripercorre l’infanzia e gli esordi della cantante, a partire da un paesino del livornese e dal mondo contadino dei primi anni Sessanta.

Invece, per ricordare Primo Levi, a 100 anni dalla nascita, Questo è un uomo sceglie la strada della docu-fiction interpretata da Thomas Trabacchi per raccontare l’orrore dei campi di concentramento e la vita dello scrittore torinese che ha saputo ergere la sua storia a simbolo della più grande tragedia collettiva del Novecento.

Montalbano non è l’unico ritorno previsto per i prossimi mesi. La seconda stagione de La compagnia del cigno per la regia di Ivan Cotroneo con Anna Valle e i sette giovani musicisti guidati da Alessio Boni, che ritroviamo, due anni dopo, alle soglie dell’ingresso nel mondo accademico del Conservatorio e alle prese con le sfide della maturità. Mentre su Rai2 tornano le indagini dello scorretto vicequestore Rocco Schiavone, dai romanzi di Antonio Manzini. La quarta stagione vede il ruvido investigatore romano trapiantato ad Aosta interpretato da Marco Giallini alle prese con un furgone portavalori, contenente tre milioni di euro del Casinò di Saint Vincent, svanito nel nulla. Nessuna novità sulle nuove stagioni di show amatissimi come L’amica geniale e I bastardi di Pizzofalcone, per i quali il pubblico dovrà attendere di certo la seconda parte dell’anno.

In conclusione, due nuove produzioni Rai di cui ancora non si conoscono i tempi certi di messa in onda. Entro il 2021 arriverà Esterno, notte, la prima serie di Marco Bellocchio che in sei episodi racconterà il caso Moro, capovolgendo il punto di vista del suo capolavoro Buongiorno, notte. Al centro del film c’era la prigionia dello statista, qui saranno le vite di altri personaggi durante il sequestro: Papa Paolo VI, Cossiga, Andreotti, Zaccagnini, la famiglia Moro, la brigatista Adriana Faranda. Inoltre, è in lavorazione il remake italiano della serie americana della Nbc, This is Us (disponibile su Amazon Prime Video, anche se la quinta stagione è in onda su Fox Life). La saga della famiglia Pearson raccontata su archi temporali differenti, in quattro stagioni, ha incontrato un successo di pubblico e critica crescente, vincendo anche due Emmy nel 2017 e un Golden Globe nel 2018. La trasposizione nostrana, già sotto osservazione da parte delle nutrite schiere di fan della serie, sarà intitolata Noi e sarà prodotta da Cattleya per Netflix e Rai. Il grande cast corale, capitanato da Milo Ventimiglia e Mandy Moore, è la forza principale dello show più strappalacrime della tv contemporanea.

Chi lo interpreterà nella versione italiana? Sarà ancora Lino Guanciale, dopo l’addio a L’allieva, il protagonista di questa rischiosa operazione, nel ruolo del capofamiglia Jack, affiancato da Aurora Ruffino in quello della moglie Rebecca (ruolo che Serena Rossi ha dichiarato di aver rifiutato per impegni famigliari) mentre Randall, Kevin e Kate, i tre figli della coppia, da adulti, saranno Miguel Gobbo Diaz (Nero a metà), Stella Pecollo (Extravergine) e Flavio Parenti (1993).

You may also like

Non è consentito copiare i contenuti di questa pagina.