Tra mare e profumo di zagare. Nel piccolo paradiso del Gargano settentrionale

Tra mare e profumo di zagare.

Nel piccolo paradiso del Gargano settentrionale

a cura di Anna Ianucci – responsabile Touring Club di Capitanata

Il volume di Carmine de Leo ci parla delle contrade che formano la costa settentrionale del Gargano, da Rodi Garganico, San Menaio, Vico, le isole Tremiti, Peschici e Vieste, territorio che ha sempre incantato i visitatori ed è considerato un piccolo paradiso.

Lo scrittore e giornalista Carmine de Leo, già autore di vari volumi sul Gargano, ci affascina con la descrizione di questi luoghi attraverso la narrazione delle loro bellezze naturali, le tradizioni, i monumenti e la storia del promontorio chiamato anche Lo Sperone d’Italia.

Frutto di una raccolta di una serie di vari articoli apparsi nel tempo sul quotidiano la Gazzetta del Mezzogiorno, di cui il de Leo è da vari anni un collaboratore, questo ultimo suo volume incanta il lettore con una lettura quasi visiva dei luoghi citati, che sono illustrati nel libro da una serie di acquerelli del maestro Franco Maruotti, artista poliedrico ch preferisce la luce di questi paesaggi fatti di acque azzurre, indimenticabili tramonti con sfumature di rosso ed arancione ed il verde intenso della foresta Umbra che scende con i suoi alberi a baciare la riva del mare.

Il de Leo animato da un’intima passione per questi luoghi, che lui stesso ha definito un piccolo paradiso, attraverso una fluida narrazione appassiona il lettore in un viaggio immaginario, che man mano lo rapisce ed emoziona coinvolgendolo nel piacere di visitare con la fantasia queste stupende contrade garganiche.

La monografia, viene ad arricchire anche il patrimonio di conoscenze storiche di paesi e luoghi, conventi e chiesuole solitarie che guardano il mare dalle verdi colline intrise del profumo dei fiori di arancio, le zagare, che al riparo dei canneti fioriscono nell’entroterra tra Rodi, Vico e San Menaio, spiaggia tra le più belle del promontorio, che si allunga fino a quella di Calenella e poi Monte Pucci con la sua torre posta quasi a guardia di questo paradiso e più in là la rupe di Peschici e quindi Vieste dagli spaziosi lidi, con Pizzomunno e la sua meravigliosa leggenda.

Un volume scritto con molta passione, che rivela l’intimo amore dello scrittore Carmine de Leo per questi luoghi mirabilmente ritratti dal maestro Maruotti.

Gli acquerelli che illustrano il volume, dopo la presentazione che sarà curata da Anna Ianucci, responsabile provinciale del Touring Club di Foggia ed un intervento di Gaetano Cristino, saranno oggetto di una mostra che resterà aperta presso il Museo Civico fino al 28 settembre.

L’autore di questo volume, Carmine de Leo, presidente e socio fondatore dell’associazione culturale Amici del Museo Civico di Foggia e del Centri Studi Mediterraneo, già vice presidente della sezione foggiana di Italia Nostra , ispettore onorario del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, ha pubblicato già numerosi volumi sulla storia di Foggia e del suo territorio, spaziando dall’epoca federiciana al Novecento, dai palazzi e famiglie dell’antica Foggia, al palazzo di Federico II ed alla storia dello sviluppo urbano di questa città, oltre che sulla storia delle antiche magistrature di Foggia e della Capitanata e collabora da molti anni con il quotidiano La Gazzetta del Mezzogiorno e varie testate giornalistiche nazionali e locali.

Il libro, pubblicato dall’Associazione Amici del Museo Civico, sarà donato ai soci di questo sodalizio che opera nel campo culturale di Foggia e provincia ormai da un trentennio.