Sul palco il trentennale è stato definito una “falconeide rassicurante”. Come una rappresentazione dell’opera dei Pupi siciliana. Con buoni e cattivi. “La retorica di Stato vive di rimozione. È una narrazione che infantilizza l’opinione pubblica. Riina e i suoi erano una componente del sistema in cui c’erano il presidente del Consiglio, i capi della polizia, banchieri, Dell’Utri, Cuffaro. Ci hanno fatto 30 anni di lavaggio di cervello.
La mafia è una questione politica pienamente integrata nel sistema. Se non c’è sangue significa che non vi sono più punti di resistenza”.
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