Vicino alla Cattedrale di Vieste si trova ancora il masso, denominato «Chianca amara» (pietra amara), dove Draguth avrebbe fatto decapitare i 7mila viestani. Quando nel luglio 1554 la sua flotta si presentò all’improvviso di fronte all’isolotto del Faro, i cittadini si erano rifugiati entro le mura fortificate.
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