“Con i colleghi che non si sono mai risparmiati, impegnati in prima linea e senza sosta a fronteggiare la pandemia, abbiamo sottomesso un lavoro ad una rivista internazionale che descrive, in “real life”, i risultati che sono stati ottenuti qui a Foggia con il protocollo che è stato messo a punto e comprendente la co-somministrazione di farmaci che agiscono con meccanismi diversi, cercando di aggredire la malattia sotto più profili”. L’intervista all’ordinaria di Farmacologia dell’Università degli Studi di Foggia
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