Un altro cambiamento storico per la più importante realtà ambientalistica italiana, inserita attivamente nello scenario internazionale. Sabato 26 settembre, al Bioparco di Roma, nella sala dei Lecci e quella degli Elefanti, non si imbucavano solo schede nelle urne per cambiare sigle, ma l’aggiornamento dello statuto, tra i tanti altri cavilli, proponeva anche la rinuncia dell’assemblea ad intervenire nelle decisioni del Consiglio.
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