Il Sei-dita mette in scena una vera commedia della leccesità, una allegoria dell’esistenza, dell’eros, della morte; come in molti scritti di Bodini, il testo è carico di surrealismo, simbologia popolare, arcaicità. Il sud, il proprio paese così sgradito da doverlo amare, diventa una condizione dell’esistenza e dello spirito.
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