Nell’abisso di Yerma, spettacolo ‘immersivo’ del Teatro della Polvere

by redazione

Il Teatro della Polvere apre una breccia nell’abisso di ‘Yerma’, una classico della Trilogia di Federico García Lorca, che chiuderà la stagione 23/24 della compagnia di via Parisi. Lo spettacolo, nuova produzione TdP/AVL, andrà in scena i prossimi sabato e domenica, 11 e 12 maggio, e porterà in scena il ‘vuoto’ della sterilità e il dramma dell’incomunicabilità dei rapporti, della mancanza di empatia e di sensibilità. Un racconto antico e ancestrale ma che si fa di stringente attualità grazie ad una narrazione senza tempo e dalla cifra volutamente contemporanea.

Gli attori del Teatro della Polvere, quindi, condurranno gli spettatori nell’abisso di Yerma attraverso una messa in scena ‘immersiva’: un tappeto bianco rivestirà il palcoscenico e lo collegherà al fondale; su di esso verranno proiettate immagini, ambienti e suggestioni che daranno allo spettatore la sensazione di essere ‘dentro’ lo spettacolo. A fare da contrappunto alle immagini saranno le musiche, popolari e folk ma impreziosite da suoni di natura elettronica.

“Siamo arrivati al termine della stagione teatrale. Mettiamo in scena una grande classico della Trilogia di Garcia Lorca e lo facciamo a modo nostro: con l’uso della tecnologia e con una dose di creatività più estrema”, commenta il presidente del Teatro della Polvere, Marianna Bonghi. “Aspettiamo il nostro pubblico durante questo weekend per ringraziarlo della vicinanza e dell’affetto che ci ha regalato, con la speranza di essere stati all’altezza delle loro aspettative. Ci rivediamo sicuramente il prossimo anno con un nuovo cartellone e con lo stesso desiderio di fare teatro”.

LO SPETTACOLO | Yerma è una donna di campagna, prigioniera di un matrimonio imposto dal padre ma “accettato con gioia per i figli che questa unione avrebbe dato”. Yerma, infatti, vuole un figlio ad ogni costo; lo vuole così tanto da rendere questo desiderio una ossessione. Yerma – omen nomen – è però sterile e non lo accetta; il marito non se ne preoccupa, perché è preso dal lavoro e perché, in fondo, non è interessato ad avere figli. Le circostanze e la qualità dei rapporti narrati rendono Yerma una storia senza tempo e figlia di ogni tempo: una storia di prevaricazione e costrizione – umana e sociale – nei confronti della donna.

Sul palco, gli attori Mariangela Conte, Stefano Corsi e Anna Laura d’Ecclesia, per la regia dello stesso Corsi. Il disegno luci è di Aldo Bux, mentre gli ambienti digitali sono stati realizzati da Gabriel Saoghal e Andrea Pontone, che ha curato anche l’aspetto sonoro. Lo spettacolo andrà in scena sabato 11 (ingresso 20.30, inizio spettacolo 21) e domenica 12 maggio (ingresso 18.30, inizio spettacolo 19), sul palco del Teatro della Polvere, in via Nicola Parisi, 97. Prenotazione obbligatoria.

Per info e prenotazioni: 351.5400172

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