“Da qui puoi vedere le Stelle da vicino”. E’ questo il leitmotiv del Festival Internazionale di musica Accadia Blues 2019. Un simpatico gioco di parole che coniuga il cartellone “stellare” della manifestazione con i cieli limpidi dei Monti Dauni.
Stili di Vita
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Agrifood
“Abbiamo i migliori prodotti del Paese”, Michele Placido promuove il suo rosato Placido Volpone nelle piazze dei sapori
by redazioneby redazioneDegustazione del nuovo prodotto un Nero di Troia rosato, che ha lo stesso nome del rosso, Rosone, che si affianca all’altra linea di rosé, il Rosantica
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Sarà ancora una volta una “vie en rose” sull’universo enoico d’Italia in rosa, ma anche uno degli eventi più attesi dell’estate romana, capace di coinvolgere migliaia di visitatori.
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Ad inaugurare la tre giorni sarà il premio oscar Nicola Piovani con il concerto “La musica è pericolosa”, sabato 29 giugno alle 20,30 (ingresso riservato*), che suonerà con la Compagnia della Luna nel Politecnico di Bari, all’interno del Campus.
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Che cos’è il pregiudizio, e come si forma? È davvero inevitabile avere dei preconcetti? E come ci si difende quando si è oggetto di uno sguardo falsato da un paradigma che non corrisponde alla realtà?
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Durante il campeggio si formeranno 3 gruppi che, ciascuno guidato da un docente, andrà a caccia di immagini suggestive per raccontare questa porzione di terra alla quale i geologi attribuiscono gli stessi natali di Venere, dicono che sia nata dal mare.
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Sabato 22 giugno inaugura, con la tradizionale Notte della Cabbalà, la dodicesima edizione di EBRAICA – Festival Internazionale di Cultura che, in occasione della ricorrenza dei cinquant’anni dall’allunaggio, quest’anno è dedicata al tema dello spazio.
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Eventi
Parco Schuster, l’estate romana tra libri, musica e relax al San Paolo
by redazioneby redazioneDue collaborazioni che partono dal cuore di Ostiense per guardare lontano e immaginare un’Estate Romana che rispetti ambiente e territorio.
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Rapsodia satanica, film del 1917, è il perfetto connubio tra uno dei registi più talentuosi e di successo dell’epoca Nino Oxilia e la grande attrice teatrale Lyda Borelli che fece delle sue performance un ibrido tra recitazione e danza, caratterizzate da un’ampia gestualità.