Nella partita a carte tra il ricco e il povero si nasconde il sogno di rivalsa delle popolazioni che abitano le baraccopoli romane, il tentativo di cambiare la sorte già scritta di chi non ha nulla.
alberto sordi
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“Perché io so’ io e voi non siete un cazzo!”. Una delle tante battute rimaste nella storia di un grande attore capace di incarnare meglio di chiunque altro il carattere degli italiani
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Cinema, Storie e Miti
Il maestro di Vigevano e la scuola di oltre cinquant’anni fa cosa possono ancora dirci?
Nonostante i suoi vistosi limiti – mancanza di vero aggiornamento degli insegnanti, carenza cronica di strutture adeguate, programmi pericolosamente sospesi tra vecchio e nuovo, ossessive circolari scritte in burocratese al limite del nonsense – la scuola dell’obbligo nata nel 1962 apre nuovi, insperati orizzonti a migliaia di ragazzi dei ceti medi e del proletariato
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Sin dai primi film del dopoguerra il suo tratto distintivo sembra essere il richiamo all’attualità. Insieme alla scelta di muoversi nell’immediatezza, piazzando la macchina da presa tra le case bombardate, nelle balere in cui gli americani ballano con le signorine, nella borgata in cui manca l’acqua e tutto.