Daunia Avventura, crescono le presenze e i pernottamenti nelle case sugli alberi del bosco di Biccari

by Antonella Soccio

Circa 6mila presenze nel parco per le attività ludico sportive e ben 500 pernottamenti nelle case sugli alberi, il Bed&Tree. È un’estate più che positiva quella di Daunia Avventura, nel bosco di Biccari a pochi metri dal Lago Pescara, sulla salita per Monte Cornacchia, la sommità più alta di Puglia, sui Monti Dauni.

Il turismo dei parchi a tema da qualche anno mostra dati di crescita sorprendenti e le aree dedicate ai bambini registrano trend di crescita maggiori. Il parco avvenuta di Biccari, ideato dall’imprenditore forestale Mario De Angelis, presenta tutte le attrazioni tipiche di un luogo per acrobazie e divertimenti immerso nella natura. Insieme all’IndianaPark nelle querce di Castellana Grotte è il parco più affermato e tipizzato di Puglia. Nelle aree interne, più del bosco Magnano in Lucania, o del percorso del Picchio in Lazio, o anche del parco avventura di Montevergine in Irpinia insieme a quello nel Bosco di Quercus Cerris di Sant’ Onofrio nel Comune di Chiauci, piccolo borgo nella valle del Trigno in provincia di Isernia, Daunia Avventura rappresenta un unicum, perché offre non soltanto la possibilità della magica visita al lago Pescara, ma anche una esperienza tra una rete di borghi, che sta cominciando a percepirsi come un territorio solo, senza rivalità e campanilismi.

Chi non ha mai sognato di rifugiarsi in una casetta sugli alberi? Quel sogno d’infanzia è diventato realtà nel Daunia Avventura.

“È una sfida nella sfida perché sappiamo perfettamente quanto è difficile sostenere iniziative di questo tipo, la nostra è un’iniziativa imprenditoriale che non ha altre esperienze sul territorio. Siamo i precursori di questa possibilità di utilizzare il bosco nella sua multifunzionalità”, spiega a Bonculture Mario De Angelis nel corso dell’evento Food in Forest organizzato anche per un press tour di influencer meridionali. L’imprenditore di Confcooperative ha il sostegno pieno del presidente di Fedagri Giorgio Mercuri, che vede nei parchi avventura una grande occasione di sviluppo per le aree interne e per il turismo di prossimità.

“Siamo un’impresa forestale, lo dico sempre. Lavoriamo per il miglioramento della tenuta e della gestione attiva delle foreste, ma abbiamo il compito di migliorarle e di gestirle. Questa forma di turismo esperenziale e di promozione turistica può cambiare il territorio. Il nostro è ancora un progetto pilota, ma sta già dando frutti e indicazioni. Abbiamo avuto un buon risultato rispetto a tutte le attività di comunicazione che abbiamo portato avanti. 6mila presenze nei mesi estivi sono tantissime. La cosa più sorprendente è il bed&tree. Questo è un momento di grande sinergia tra il nostro parco avventura e la cooperativa di comunità, che invece ha promosso la bubble room sul lago. C’è una forte collaborazione col Comune di Biccari, con l’amministrazione, col territorio, ci sono venuti a trovare molti operatori e anche il presidente del Gal Meridaunia. Tutti sono interessati a trovare un modello che possa essere un riferimento per un turismo del genere sul nostro territorio”.

I 4 km che da Biccari portano al bosco non potrebbero diventare dei cammini? “Certo, noi parliamo di mobilità lenta, di turismo esperenziale, tutto può essere abbinato, abbiamo il sentiero Frassati, abbiamo la possibilità di visitare altri borghi collegati dai sentieri. Biccari è vicino, ma parliamo anche dell’area Sic Monte Cornacchia e di tutta la mobilità lenta costruita negli anni con forme di ingegneria naturalistica e che non è mai stata utilizzata. Il problema vero è crederci, così come stiamo facendo noi, insieme a tutti gli operatori turistici ed enogastronomici che in questo territorio fanno grande fatica: insieme possiamo dare risposte interessanti. Siamo persone che stanno lavorando molto sulla propria professionalità e sul modo di porsi sul territorio: è importante fare sinergia. Dobbiamo chiamare la nostra parte politica”.

Già, quanto ha compreso le potenzialità di queste iniziative? I politici credono ai parchi a tema? “Io non ho dubbi sulla validità del parco avventura, sono convinto che i politici abbiano capito il valore e le potenzialità di questo tipo di turismo e di esperienza. Probabilmente molti devono rispondere anche a motivi elettorali, però sicuramente questa è la strada giusta. Ovviamente si può migliorare, ma è una forma che va assolutamente promossa”.

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